ECCELLENZA – Il centrocampista del K-Sport Montecchio Gallo autore del 2-2 a tempo scaduto ad Osimo. L’intervista
Per rimanere su in vetta ogni dettaglio e ogni punto può fare la differenza: il rigore trasformato all’ultimo minuto da Ignazio Carta che ha regalato un punto prezioso al suo K-Sport Montecchio a Osimo chissà che non risulti decisivo alla fine. Parola al centrocampista classe 1991 che nell’ultimo weekend dal dischetto è stato glaciale battendo due volte Santarelli. “È stata una partita molto sentita da parte di entrambe, loro avevano voglia di vincere e noi uguale, messa molto sul piano del ritmo. Non abbiamo espresso il calcio che volevamo, poi anche l’arbitro si è fatto un po’ condizionare. Il 2 a 2 alla fine per me è giusto, c’era un rigore per loro non dato sullo 0 a 0 ma il rigore che ha dato poi a loro non c’era. Alla fine ho preso la palla e ho battezzato lo stesso angolo del primo tempo, se non sei freddo certi rigori li sbagli”.
A 34 anni questa è la prima stagione al K-Sport per Carta che ha giocato tra Lega Pro e Serie D vincendo anche un campionato con la Vis Pesaro, si racconta così: “Ho girato un po’ per l’Italia, ero stato qua a Pesaro nel 2017-18 quando ho vinto il campionato di D con la Vis Pesaro, poi ho conosciuto mia moglie, siamo stati un po’ in giro però poi d’estate mi trovavo sempre qua a Pesaro e quando ero senza squadra, conoscendo il direttore sportivo del Gallo Mariotti, mi dava l’opportunità di allenarmi con loro. I rapporti son sempre rimasti e una volta che è nato il secondo figlio e mi son traferito qua ho deciso di giocare per il Montecchio, poi mi ha convinto anche il progetto che c’era dietro con un allenatore che ha fatto le categorie e sono felicissimo di stare in questa società. L’ambiente che ho trovato è ottimo, la società è sana e non ci fa mancare niente, le strutture anche sono ottime, i volontari che ci sono e danno una mano, sono tutte persone con grande passione: è come stare in una grande famiglia”.
Getta poi uno sguardo al campionato: “Il campionato è di ottimo livello, ogni domenica non c’è mai nulla di scontato. Oltre a noi e la Maceratese che siamo in alto, ci sono squadre di altissimo valore come l’Osimana, l’Urbania, la Sangiustese, l’Urbino, il Tolentino, il Chiesanuova. Probabilmente la Maceratese è la squadra più costruita per vincere il campionato ma sono tutte forti. Nelle Marche l’Eccellenza è bella perché è molto sentita e seguita, con tanti tifosi”. Parla poi della sfida al vertice con la Maceratese. “È inutile negare che vogliamo provare a vincere il campionato. Siamo partiti con una squadra nuova, un mister nuovo, il nostro è un bel percorso. Mancano 7 partite e i punti pesano tantissimo, bisogna sbagliare meno. Se sia noi sia la Maceratese saremo entrambi costanti lo scontro diretto deciderà il campionato”.
Chiude con un occhio al prossimo match quando il suo K-Sport affronterà la Sangiustese, sua ex squadra. “Alla Sangiustese ho fatto una parentesi a gennaio 2019 arrivando ai playoff contro il Matelica. Secondo me sono un’ottima squadra, la stiamo preparando come tutte le gare spingendo forte in allenamento. Siamo in casa e potrebbe essere un piccolo vantaggio, all’andata abbiamo vinto 1 a 0 ma abbiamo fatto molta fatica; nel girone di ritorno hanno fatto bene e sono consapevoli, con la Maceratese non meritavano di perdere e han pareggiato con l’Urbania”.
