SERIE D – Giornataccia per gli attacchi, solidità per le difese: ecco i voti del risultato ad occhiali
PAGELLE ATLETICO ASCOLI
POMPEI 6: Praticamente inoperoso. Soffia su qualche tiro ma c’è davvero poco da lavorare.
MAZZARANI 6: Solido, come tutto il reparto, con qualche giocata in meno verso il fronte offensivo.
D’ALESSANDRO 7: Ci si aspetta sempre la qualità da lui ma quando unisce una fisicità come su Eusepi diventa un giocatore ancor di più sopra la media.
NONNI 6,5: Ottimo esordio, duro e arcigno. Sicuramente porta esperienza alla squadra, soprattutto nel finale.
CAMILLONI 6: Se chiudesse gli occhi siamo sicuri che vedrebbe quella palla che stava arrivando sul secondo palo, nel primo tempo, tolta da una spizzata di un compagno da un tiro al volo. Per il resto sempre puntuale, anche dopo l’ammonizione. (34’st MENGANI s.v.)
SEVERINI 6,5: Si disloca perfettamente tra “quasi un trequartista” a “scendere in costruzione”. Ottima gara con poche sbavature e mancanze di concentrazione. (28’st CECCARELLI s.v.)
VECHIARELLO 6: Nel giorno delle 100 presenze, e dopo i primi dieci minuti, Palladini gli appiccica quasi ben due avversari. Fonte di gioco anche quest’anno ma occhio, gli avversari saranno preparati. Quel piattone finale un po’ di amaro lascia.
OLIVIERI 6: Prova a calciare due volte, qualche urletto da Seccardini in panchina se lo prende. (39’st CLERICI s.v.)
ANOTNIAZZI 6: Esordio per il giovane esterno, sicuramente non nella partita più calma. Se la cava anche con una certa…esperienza. Sembra assurdo ma fa vedere di essere del mestiere.
MINICUCCI 6: Sempre un “eccolo, ecco che sta per tirare” ma di fatto non tira mai. Pregevoli quel paio di giocate dalla fascia verso l’area. (17’st TRAINI 6: Lotta ma non trova vere occasioni in un finale smorto).
CIABUSCHI 6: Stavolta non graffia nel derby ma l’impegno è come sempre sopra la media. Non cede ai continui piccoli falletti di Pezzola e compagnia. La testa è giusta, pure il cross di esterno leggermente corto. Per il resto, non è stata la partita per gli attaccanti questa. (17’st MAIO 6: Idem di Traini, entra quando la partita va spegnendosi).
All. SECCARDINI 6,5: Squadra che riparte dalle certezze: dal 3-5-2 al palleggio, dagli esterni giovani alla qualità difensiva. Decide dopo l’ora di gioco di cambiare il fronte d’attacco ma poi sa che certe partite lo scorso anno venivano perse per la troppa voglia di vincerla. Invece ci si è tirati dietro amministrando l’ultimo quarto di gara.
PAGELLE SAMBENEDETTESE
ORSINI 6: Praticamente inoperoso come il suo collega.
CHIATANTE 6,5: Spazza via la palla decisiva sull’occasione bianconera. Nella ripresa anche un diagonale ghiotto che però termina al lato. (42’st TOURE s.v.)
GENNARI 6,5: Bella gara sui due attaccanti locali, ostici e vogliosi. Duro quanto serve con parecchi anticipi all’attivo.
PEZZOLA 6: Nervoso, si becca anche con il pubblico.
ORFANO 6: Politico, quello che si becca chi scende sulla fascia con il contagocce ma cerca di chiudere spesso la strada a Minicucci, riuscendoci il più delle volte.
PAOLINI 5,5: Sparisce nel giro palla dell’Atletico Ascoli. Poco supporto alla manovra, si vede più che altro nei recuperi.
CANDELLORI 5,5: I primi dieci minuti sono da horror, poi si sistema cervello e gambe per entrare in partita. Cresce di minuto in minuto.
KERJOTA 6: Non quello visto nel pre campionato, ottimo piede ma di base incide poco nel match. (34’st BALDASSI s.v.)
D’ERAMO 6: Un trequartista che tocca pochi palloni, o almeno che non li abbellisce quasi mai. Molto meglio senza palla nel seguire Vechiarello, lì ufa una gran bella partita. (42’st ZINI s.v.)
BATTISTA 5,5: Il motorino non si accende mai. Dribbling similari tra loro e forse una miglior condizione ancora da trovare. Soffre i campi stretti. (38’st MORETTI 6: Entra, lotta ma la partita si spegne. Non può mettere in mostra granché. Serve tutto per entrare in condizione).
EUSEPI 6: Efficace spalle alla porta, poi però sbatte contro D’Alessandro e Nonni, ancora e ancora. Sicuramente non un pomeriggio da scampagnata.
All. PALLADINI 6: Sceglie la via del 4-2-3-1, senza Guadalupi e Lulli. Primi dieci minuti che odorano di disfatta e invece la squadra sa riattrezzarsi, soprattutto dopo il cooling break.