Associazione Culturale Altidona Belvedere, la nascita della Fototeca provinciale e tutte le iniziative

Dal 2003 ad oggi

L’associazione Culturale Altidona Belvedere nasce ufficialmente nel novembre 2003 ma inizia informalmente la sua attività alla fine degli anni ’90.
Grande e importante è stato lo stimolo rappresentato da una rilevante figura della cultura artistica tedesca, Joachim Blueher, prima gallerista, da più di dieci anni direttore dell’Accademia di cultura tedesca “Villa Massimo” di Roma.

Da lui abbiamo appreso i rudimenti della tecnica di allestimento delle mostre fotografiche: le prime realizzate con pochissimi mezzi e molta buona volontà. Grazie al suo interessamento dal 1999 al 2004 è stato possibile dar vita, in collaborazione con il Comune, a un originale progetto che ogni anno ha visto in Altidona la presenza di un importante fotografo tedesco con una sua mostra e la realizzazione di un reportage. Oltre alle cinque personali i fotografi ospitati hanno reso possibile l’allestimento, nel 2004, di una grande mostra che ha raccolto una selezione delle immagini più significative del territorio e della sua gente.

Dal 2005 l’associazione ha avviato una lunga serie di mostre dedicate ai più grandi nomi della fotografia italiana: Uliano Lucas, Letizia Battaglia, Tano D’Amico, Romano Cagnoni, Francesco Cito, Mario Dondero, Ugo Mulas, Monika Bulaj, Fausto Giaccone, Danilo De Marco, Romano Folicaldi, Annalisa Vandelli, Ulrich Weichert, Ivo Saglietti.

In sintesi, nel corso degli anni l’Associazione Altidona Belvedere ha realizzato:
22 mostre estive dedicate ai maestri della fotografia italiana e internazionale, 9 mostre su temi sociali inserite nel programma del premio letterario Paolo Volponi, 45 mostre di interesse locale frutto di progetti fotografici, pittura e di altre forme di espressione artistica, 21 corsi di fotografia alcuni dei quali dedicati a studenti delle scuole di ogni ordine e grado, 10 cicli di proiezioni dedicate al cinema, 25 incontri, proiezioni e workshop con importanti fotografi italiani, 10 produzioni di video, documentari e reportages, 13 spettacoli teatrali autoprodotti, 30 serate di proiezioni e incontri tematici, 16 concorsi fotografici in parte destinati ai giovani nell’ambito dei progetti di educazione all’immagine.

A partire dal 2007 l’associazione ha avviato la raccolta e l’archiviazione, anche in forma digitale, di fotografie che sono materiale storico del nostro territorio. L’iniziativa ha ottenuto finanziamenti dalla legge 75/97 e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Fermo.
Quando la nuova Provincia di Fermo – nelle persone del Presidente Fabrizio Cesetti e dell’Assessore Giuseppe Buondonno – ha deciso di realizzare una fototeca, il fondo fotografico già avviato ha trovato uno spazio più solido in termini di risorse documentali e visibilità.
La Fototeca Provinciale di Fermo nasce, con protocollo d’intesa tra la Provincia di Fermo, il Comune di Altidona e l’Associazione Altidona Belvedere il 15 giugno 2011 con l’obiettivo di valorizzare la fotografia come bene culturale e linguaggio della contemporaneità, come strumento di conoscenza del territorio, testimonianza delle tradizioni, passate ed attuali.
Un polo, cioè, finalizzato alla fruizione della documentazione fotografica mettendo a disposizione un vasto materiale documentario riguardante le attività produttive, la vita agricola, gli usi e costumi, il paesaggio con le sue trasformazioni, i personaggi e le tradizioni che hanno segnato la storia del territorio. Tutto questo grazie alla raccolta di fondi familiari e archivi fotografici strumenti attraverso i quali realizzare mostre e pubblicazioni.
Negli anni successivi la Fototeca ha aggiunto al proprio patrimonio numerosi fondi fotografici di grande interesse provenienti, in parte, da oltre i confini territoriali locali. Nel novembre 2013 acquisisce uno degli archivi più importanti della storia della fotografia italiana del ’900, quello di Mario Dondero.
In considerazione delle risorse di cui può disporre, la Fototeca, oltre a garantire la conservazione dei fondi acquisiti, li riordina, cataloga, digitalizza e li restituisce al territorio con mostre, pubblicazioni, proiezioni e convegni. E’quindi un’istituzione che non ha la sola finalità museale della conservazione storica ma vuole essere costantemente produttrice di cultura non solo per il territorio che la ospita ma per l’intera nazione.

A testimonianza di quanto sopra asserito segue un elenco delle principali iniziative realizzate negli ultimi dieci anni con i fondi che gestisce.
2013 – Montefiore dell’Aso, mostra fotografica I De Vecchis e la Valdaso. Tramite il ricco materiale fotografico e documentale raccolto, la mostra ricostruisce la grande importanza che ha avuto la famiglia De Vecchis per il paese e l’intera Valle dell’Aso grazie all’introduzione, nelle proprie colonie, di numerose innovazioni colturali riguardanti le produzioni orticole e frutticole.
2013 – Altidona, Mostra fotografica di Giampaolo Gusso, Anni ’50. in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. Splendide fotografie riguardanti la storia della lavorazione della paglia nell’area di Massa Fermana e Montappone.
2013 – Fermo, presentazione dell’archivio relativo alle Marche di Luigi Crocenzi, acquisito dalla Provincia di Fermo dal CRAF (Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia) di Spilimbergo. Circa 2.000 file del grande intellettuale fermano che ha inciso in maniera determinante sulla storia della fotografia italiana.
2014- Fermo, corredata da una proiezione, presentazione dell’archivio di Mario Dondero con l’intervento di Uliano Lucas, Fausto Bertinotti, Emanuele Giordana.
2014 – Pedaso, mostra fotografica realizzata con le lastre fotografiche del Fondo Ricci / Clementi Romani riguardanti la vita sociale del luogo tra ‘800 e ‘900.
2014 – Roma, Terme di Diocleziano, Mostra fotografica di Mario Dondero. Per la grande mostra romana, la fototeca ha curato la digitalizzazione e il restauro fotografico di buona parte delle fotografie esposte, nonché tutte le immagini a corredo dei testi del catalogo della mostra (edito da Electa).
2015 – Fermo, Proiezione realizzata in collaborazione con la Provincia di Fermo Le forme del lavoro negli anni ’70, fotografie di Vittorio Gioventù.
2015 – Fermo, mostra fotografica Il lavoro scomparso di Vittorio Gioventù. Una mostra e un catalogo di 120 fotografie realizzate negli anni ’70 che narrano il lavoro artigianale e dei campi prima delle grandi trasformazioni degli anni successivi che hanno interessato i sistemi di produzione.
2016-2018 – Ascoli Piceno, Altidona, Macerata, S. Benedetto del Tronto, Petritoli, Piobbico, Le Marche di Mario Dondero, mostra fotografica. Un percorso che parte da Arquata per risalire tutta la Regione con le fotografie inedite realizzate dal grande fotografo.
2017 – Bergamo, Mario Dondero, (catalogo La Silvana Editoriale) Mostra antologica dedicata a Mario Dondero. Allestita presso la Galleria Ceribelli di Bergamo
2017 – Pedaso, Mario Dondero, La distilleria Ciarrocchi, mostra fotografica con catalogo. Le fotografie di Mario Dondero realizzate dentro la distilleria chiusa da molti anni. La distilleria è stata punto di riferimento della Valle dell’Aso fino a quando non ha cessato la sua attività
2017 – Fermo, Mario Dondero, Dalla culla dell’umanità, mostra fotografica con catalogo. Quaranta fotografie tratte dall’immensa produzione fotografica che Dondero ha dedicato al continente africano.
2018 – Mostra fotografica itinerante di fotografie storiche del territorio realizzata per un progetto dell’Ecomuseo della Valdaso destinato ai comuni aderenti.
2020 – Realizzazione di una mostra fotografica destinata al gemellaggio con il Museo Etnografico di Tortorici, Sicilia, riguardante la vita sociale ed economica dei due territori nella prima metà del secolo scorso
2020 – Realizzazione e allestimento della mostra fotografica storica, Servigliano ‘900
2022 – Realizzazione di due mostre storiche sul mare e sui fornaciai, Altidona
2023 – Realizzazione di una mostra antologica di Mario Dondero allestita al Palazzo Reale di Milano e inaugurata il 20 giugno 2023, 100 fotografie lavorate presso la Fototeca Provinciale e destinate a uno dei luoghi espositivi più prestigiosi del nostro paese. La Silvana Editoriale ha curato la realizzazione del catalogo.

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