Mister Carrera, al termine dell’allenamento di stamane al Picchio Village, ha presentato in conferenza stampa il match di Coppa Italia con l’Arezzo, in programma domani, alle ore 21, al comunale “Città di Arezzo”: “Domani affrontiamo una squadra che sulla carta può lottare per vincere il campionato, gioca un buon calcio, è aggressiva, ha giocatori di qualità che si muovono tantissimo senza palla, dovremo fare un’ottima prestazione, essere bravi a non perdere le distanze, a non farci attrarre dalla palla e a stare compatti e uniti”.
Intanto i rapporti con gli ultras restano tesi. La tifoseria punta a disertare le gare per tutto il corso della stagione: “Non torneremo sugli spalti finché non vedremo che i cambiamenti sono determinati da una chiara volontà di riportare l’Ascoli dove merita”.
“Negli ultimi mesi ci siamo spesi in prima persona per affrontare le difficoltà sportive ed economiche che hanno colpito il nostro Ascoli. – affermano – Con il nostro impegno e la nostra dedizione, abbiamo cercato di costruire un futuro migliore per la squadra, convinti che solo con un coinvolgimento attivo dei tifosi, delle istituzioni e degli imprenditori si potessero superare le sfide che avevamo di fronte. Tutti insieme siamo riusciti a far sì che il cambio di categoria fosse più indolore possibile. Solo grazie al nostro lavoro di raccordo e alla nostra perseveranza, nella nostra città non si sono verificate le situazioni spiacevoli che annualmente ogni estate notiamo a pochi chilometri da noi. Tuttavia, il passaggio di mano del club, che continuiamo ad auspicare, non si è concretizzato.
A questo punto davanti a noi si è palesato un bivio: continuare ad accettare i compromessi che ci hanno portato all’ultima stagione che da tifosi abbiamo “ammirato” o indicare una via di cambiamento radicale alla proprietà, qualunque essa fosse. Non possiamo accettare che nei ruoli apicali dell’organigramma e del CdA societario restino le persone che ci hanno condotto alla situazione odierna. Pulcinelli intervenga.
I piccoli cambiamenti non bastano. La dignità e la storia dell’Ascoli richiedono un impegno ben più profondo e concreto. I compromessi del passato non sono accettabili, soprattutto quando da loro dipendono l’identità e il futuro del nostro club.
Siamo aperti a tornare a fare la nostra parte, – concludono – pronti a sostenere la squadra con la forza e la passione che ci contraddistinguono, non appena vedremo un cambio di passo radicale e strutturale, sostenuto da un reale impegno per il bene dell’Ascoli Calcio”.