L’esito entro febbraio o al massimo all’inizio di marzo 2020
Si attenderanno i risultati delle verifiche di vulnerabilità sismica in corso su 13 scuole ascolane – previsti per l’inizio del 2020 – prima di definire il Piano degli interventi per gli adeguamenti sismici o la realizzazione di nuove sedi e poi partire con le progettazioni. Il Comune di Ascoli attenderà, dunque, l’esito di tutte le misurazioni sul grado di vulnerabilità degli edifici scolastici entro febbraio o al massimo all’inizio di marzo del 2020 affidate dall’Arengo nello scorso mese di ottobre a tecnici esterni sulla base di un’apposita gara. La tempistica prevista per il completamento delle verifiche sulle scuole comunali è di un massimo di 3 mesi e quindi, considerando le festività natalizie, per la fine di febbraio, gli esiti dovrebbero arrivare sulle scrivanie dell’ente comunale. A quel punto si definiranno gli interventi prioritari e si affideranno le progettazioni. Nel frattempo è previsto un incontro del sindaco con tutti i dirigenti scolastici e i rappresentanti dei genitori per valutare quali potrebbero essere le possibili sedi alternative temporanee per ospitare gli studenti di quelle sedi che dovranno essere trasformate in cantieri per l’adeguamento sismico.
Le scuole comunali che sono sottoposte a verifiche di vulnerabilità sismica sono complessivamente 13: primaria di Poggio di Bretta, per l’infanzia e primaria di Villa Sant’Antonio, primaria di Sant’Agostino, primaria di Marino del Tronto, primaria di via Speranza. per l’infanzia San Gaetano e primaria di Venagrande, primaria di via Kennedy, primaria di via Napoli, primaria di via Sassari e scuola per l’infanzia Collodi, scuola per l’infanzia e primaria Don Giussani a Monticelli e scuola per l’infanzia a Poggio di Bretta. Per l’esecuzione degli interventi il Comune ascolano può contare su 31 milioni di finanziamenti post terremoto.
