SERIE B – Per salvarsi ci vuole tutt’altro ruolino di marcia, soprattutto al Del Duca
Non che chi viaggi in zona rossa possa vantare una velocità da semaforo verde e pista libera. Però, il cammino dell’Ascoli Calcio nelle ultime undici gare è segnato da nefaste sconfitte. Dal ritorno di mister Fabrizio Castori, che ha iniziato con un pareggio molto incoraggiante a Reggio Emilia contro la Reggiana, il Picchio ha incasellato cinque sconfitte, tre pareggi e solo due vittorie. Ad oggi, questo bottino vale la zona playout, con 22 punti in 24 giornate. La salvezza diretta invece è lontana 5 punti (Sampdoria e Sudtirol a quota 27), quella della retrocessione invece è sbarrata dagli stessi 22 punti dello Spezia, i 21 della Ternana e i 20 del Lecco (che ha chiamato in panchina l’ex Ascoli Alfredo Aglietti).
I tre punti sono arrivati soltanto al Del Duca contro il Catanzaro (1-0) e a Como (0-2). Tra le mura amiche, poi, si può aprire un discorso che è un po’ un lazzaretto. Sono ben cinque le sconfitte interne, troppe per chi vuole salvarsi e troppe per una città come Ascoli Piceno. Il miglior momento, ad oggi, Castori l’ha avuto a cavallo del nuovo anno. Pareggio contro il Cittadella, poi un punto a casa della capolista Parma e in casa contro il Bari, spiccando poi per l’exploit di Como. Sembrava essere una via di redenzione dal punto di vista dei risultati ma – a mercato concluso – sono arrivate due sconfitta di fila contro Sudtirol e Catanzaro.
Nel mezzo ci sono da inserire anche problemi “arbitrali” e infortuni. Vero. Però le gare iniziano a scarseggiare e le possibilità di salvarsi rischiano di assottigliarsi veramente. Nel frattempo, è ripresa al Picchio Village la preparazione dei bianconeri, rientrati dalla trasferta di Catanzaro. Lavoro aerobico in linea per i titolari della sfida del Ceravolo. Tutti gli altri sono stati impegnati in una sessione di forza e in una partita. Domani, mercoledì sera, Bayeye rientrerà dall’esperienza in Coppa d’Africa e da giovedì tornerà a disposizione di Castori.
