Ascoli, ripresa da horror: Cagliari cala il poker

SERIE B – Forte apre i giochi e fa sognare, poi la dura realtà di Lapadula e compagni

Un poker nella ripresa consegna tre punti al Cagliari di Ranieri che, in terra Sarda, ribalta il vantaggio di Forte e chiude 4-1 il suo match contro l’Ascoli che sciupa nel primo tempo e resta negli spogliatoi nella ripresa. Seconda battuta di arresto consecutiva per i bianconeri.

Breda si presenta in Sardegna con il solito 4-3-1-2, senza Proia, Bellusci, Ciciretti, Gnahoré e Falasco squalificato. Sorpresa nell’out mancina: gioca Giovane con il rientro di Buchel a centrocampo. Davanti torna anche Forte in coppia con Gondo. Per Ranieri 4-4-1-1, Lapadula terminale offensivo e rosa all’osso con le assenze di Rog, Pavoletti, Viola, Kourfalidis e Ciocci.

Soporifero il primo quarto d’ora, con le squadre che confermano i dieci segni Under in due nelle ultime cinque giornate. Il più attivo è Luvumbu, classe 2002 che ci mette velocità e qualità sin da subito, Anche il tiro, visto che al nono minuto spara sul corpo di Giovane un tiro dall’interno dell’area, prima che Mancosu provi il tiro a giro con il destro che termina al lato di poco. Squillo bianconero con Gondo: tiro secco che scalda i guantoni a Radunovic. L’Ascoli cresce e nel momento migliore del primo tempo trova il gol. Al 18′ ottimo recupero di Donati, palla a Collocolo che di prima disegna un assist meraviglioso sull’area piccola dove lo Squalo Forte risponde presente spingendo in rete. Picchio che avrebbe anche l’opportunità di raddoppiare 21′ quando, su corner di Caligara, Botteghin viene lasciato clamorosamente solo ma da due passi non riesce ad inquadrare la porta di testa. Il Cagliari produce ma i tiri restano sempre velleitari. Anzi, le brutte notizie per Ranieri continuano quando dopo la mezzora deve fare a meno proprio dell’attivissimo 2002 Luvumbo, fermatosi per infortunio.

Lo spirito sardo esce però nella ripresa, con l’Ascoli che scrive il suo sceneggiato horror. Ben quattro gol presi nel secondo tempo per il Picchio. Prima Lapadula che realizza il tap in su rigore – dopo che Leali ci aveva messo i piedi – poi Mancosu con il piazzato e lo stesso Lapadula firmano il 3-1. Infine c’è gloria anche per Zappa che al minuto ottantotto dice grazie ad un retropassaggio scellerato di Eramo e infila il poker. Saranno ben 19 i tiri di sardi alla fine del match che va a meritare i tre punti salendo al settimo posto in classifica, rilanciandosi in quota Serie A. L’Ascoli invece resta a quota 36, fuori dai playoff e deve fare i conti con un secondo tempo praticamente non giocato.

CAGLIARI – ASCOLI 4-1

CAGLIARI (4-2-4): Radunovic; Zappa, Goldaniga (42’ st Altare), Dossena, Barreca (1’ st Azzi); Nandez, Makoumbou (40’ st Deiola); Luvumbo (36’ pt Lella), Lapadula, Mancosu, Millico (1’ st Prelec). A disp.: Aresti, Lolic, Capradossi, Di Pardo, Obert, Falco. All. Ranieri.

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati, Botteghin, Simic, Giovane; Collocolo, Buchel (24’ st Eramo), Caligara (38’ st Sidibe); Falzerano (14’ st Marsura); Forte (24’ st Dionisi), Gondo (14’ st Mendes). A disp. Bolletta, Guarna, Quaranta, Lungoy, Adjapong, Giordano, Tavcar. All.: Breda

ARBITRO: Miele di Nola

RETI: 18’ pt Forte (A), 10’ st rig. e 38’ st Lapadula (C), 16’ st Mancosu (C), 43’ st Zappa (C).

NOTE: Ammoniti: Botteghin (A), Goldaniga (C), Marsura (A). Rec. 3’ pt

Matteo Rossi
Author: Matteo Rossi

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