SERIE B – Il centrale prima in panchina guida la squadra e poi gioca mezzora, i mille tifosi donano spettacolo
Non è stata affatto una pasquetta brillante per l’Ascoli Calcio che cade con un netto 2-0 in casa del Frosinone, capolista del campionato di Serie B. La truppa bianconera deve ancora macinare qualche punto per consolidare un posto salvezza. In una giornata non positiva per tutta la squadra, con il contagocce le sufficienze in pagella, spiccano però almeno due note positive.
La prima è quella del rientro del difensore centrale Giuseppe Bellusci. L’ascolano doc è tornato tra i convocati prima della partenza verso la ciociaria e 31 minuti in campo allo Stirpe. Nelle ultime 15 gare Bellusci aveva giocato soltanto le sfide contro Perugia, Parma e Benevento, non un caso forse nel miglior momento della squadra nell’era Breda. Bellusci ha passato l’ora di gara in panchina ma si è da subito seduto sul ciglio della stessa, dando indicazioni a tutta la squadra e vivendo intensamente la partita. Non disdegna neanche molteplici sguardi verso il settore ospiti. Il centrale sta tornando e sarà l’arma in più nelle prossime partite affianco a Botteghin, vuoi anche per il suo attaccamento alla maglia e non solo per la caratura tecnica.

L’altra nota più che positiva sono i 1.022 ascolani presenti allo Stirpe. I tifosi ascolani hanno cantato in maniera incessante per tutto l’arco del match, surclassando i supporters locali. Il deejay dello stadio ha ben pensato di far partire “Freed from Desire” nel pre gara, pensando di far esaltare i gialloblu. Risultato, i tifosi bianconeri hanno dato spettacolo con “Picchio is on fire”. Il supporto è durato lungo la partita e il risultato negativo non ha frenato la voce. Al termine “Sem l’Asculà” è stato ripetuto in loop almeno per una mezzora. Stadio ormai vuoto, gli ascolani ancora cantano. Una pasquetta d’amore per i tifosi, pur con un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca. Poi si sa, l’ascolano in trasferta a pasquetta vuol dire piconi e salame a più non posso.

