Ascoli, l’acqua è poca e la papera non galleggia: quando arrivano calciatori veri? Basta figurine

NELLA TELA DEL RAGNO – Bene la striscia di dieci risultati utili di fila, però adesso si attende il mercato in entrata a centrocampo e sull’esterno destro

350 cuori bianconeri nel giorno della Befana, 700 km per arrampicarsi sotto il monte Amiata, 7 ore di viaggio andata / ritorno di cui un terzo di tempo e chilometraggio tra tornanti e curve di montagna… e da Piancastagnaio arriva un punto. Come avrebbe detto il buon Catalano..un pareggio è sempre meglio di una sconfitta!

Resta un po’ di amaro in bocca perché quando chiudi cinicamente 0-1 il primo tempo, con un gol di Forte (al suo esordio dopo mesi di inattività) lasciando agli avversari un maggior possesso palla ma zero pericoli direzione portiere Raffaeli, credi di essere in totale controllo della gara. Invece dopo 4 minuti della ripresa, il capitano, l’esperto Gagliolo, precedentemente ammonito per un fallo inutile e gratuito nel corso del primo tempo, commette un secondo fallo totalmente ‘da folle’ lasciando il Picchio in 10 uomini.

Di colpo, la gara che era in totale controllo degli uomini di mister Di Carlo, cambia la sua inerzia. Bravi i ragazzi di mister Formisano (complimenti alla dirigenza della Pianese, che con un budget stipendiale di 1 milione di euro, ha messo su una squadra con buone individualità come l’esterno Boccadamo, imprendibile per Cozzoli – in grande difficoltà – e per mezza squadra del Picchio…e Mignani, autore del pareggio).

Al 52′ Cozzoli, già in difficoltà durante il primo tempo, commetteva un evidente fallo da rigore, neutralizzato dal portiere Raffaeli, il migliore in campo per distacco sugli altri 10 bianconeri.  Ma la Pianese continuava a premere e 7 minuti dopo raggiungeva il pareggio con un gol realizzato in odore di fuorigioco (apparso netto) di Mignani. Poi la Pianese provava a vincerla, chiudendo il Picchio nella propria metà campo e ci voleva un super Raffaeli per blindare il pareggio, con almeno 3 interventi risolutivi, di cui uno deviato sul palo, con tanti brividi regalati ai 350 tifosi dell’Ascoli sugli spalti.  Poi al 90′ Corazza divorava il gol del 1-2 arrivando in colpevole ritardo su un assist di Alagna…onestamente sarebbe stato un premio eccessivo per il Picchio.

Cosa ha detto questo 1-1 finale? In primis  si tratta del decimo risultato utile consecutivo dell’Ascoli (4 vittorie e 6 pareggi). Poi aggiungiamo la lieta sorpresa di vedere dopo tanti mesi il rientro dell’attaccante Forte che ha giocato su ottimi standard un tempo e mezzo, segnando un gol, facendo salire la squadra, regalando sportellate ai difensori arcigni della Pianese. Lieta sorpresa la prova di uno strepitoso Raffaeli tra i pali e la continua crescita di Tremolada,  al quale manca oramai solo il gol per certificare questi miglioramenti.

Punti negativi la prova disastrosa (non la prima nel corso dell’anno) del capitano Gagliolo che, fortunatamente, sarà assente la prossima gara che al Del Duca vedrà scendere la capolista Entella (magari un mese di riposo per lui sarebbe auspicabile…) Incolore la prova di Cozzoli, davvero deludente, due passi indietro rispetto alle prove confortanti offerte negli ultimi due mesi. Inoltre questa gara ha certificato, per l’ennesima volta, che il pur bravo Bando, in un centrocampo a due in trasferta…soffre tantissimo e regala prove incolori (l’assenza dello squalificato Varone si è sentita tantissimo, considerando che il sostituto Bertini non brilla certamente in quel ruolo a centrocampo).

A questa squadra mancano almeno due centrocampisti, un esterno sinistro vice Cozzoli (Maurizi per adesso bocciato da mr. Di Carlo che non lo ha praticamente mai utilizzato) ed un esterno destro titolare (con Alagna ottimo rincalzo, considerando Adjapong oramai fuori dal progetto tecnico,  unitamente al centrale difensivo Quaranta).

Per adesso il DS Righi sta curando il mercato in uscita, mettendo una pezza ai tanti  errori di valutazione che ha commesso questa estate. Per qualche calciatore di categoria in entrata  ci sarà da attendere la fine del mese? Si capisce che l’acqua è poca…e la papera non galleggia…ma basta scommesse provenienti dalla Serie D e finora miseramente fallite!

Se si vuole puntare ad un 6′ / 7′ posto in classifica per giocarsi i playoff con qualche speranza in più rispetto all’attuale deludente 10′ posto ex aequo con altre squadre, occorrono giocatori veri, non figurine… Altrimenti meglio dare fiducia a Maiga Silvestri e Lo Scalzo, buoni centrocampisti della Primavera

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