Cliente gay cacciato dal locale, il barista: “Altro che nazista. Era ubriaco e mi ha molestato sessualmente”

Le forze dell’ordine analizzeranno le immagini delle videocamere

“Le campane bisogna sentirle entrambe”, un classico modo di dire che potrebbe calzare a pennello per quanto accaduto lo scorso 4 gennaio in un bar ad Ascoli Piceno. 

La reazione del titolare nei confronti del 54enne Raniero Bertoni, dichiaratamente omosessuale, sembra sia stata motivata da un comportamento non consono del cliente.

Il proprietario del bar ha replicato: “Questa era persona in palese stato di ubriachezza, per oltre un’ora è stato nel locale senza tenere un comportamento consono”.
Raniero Bertoni avrebbe fatto uno sfondo sessuale allo stesso barista, che ha continuato a lavorare ignorando il cliente. «Alla fine ho un po ‘perso la pazienza, ma tutti i testimoni possono tornare come sono davvero andate le cose. Il bar è pieno di persone, ci sono anche le immagini delle telecamere Nel nostro locale è ben accetto, non posso tollerare che si facciano cose insinuazioni che possono ledere la nostra reputazione. Agiremo per vie legali per porre fine a questa assurda diffamazione ».

Spunta anche una chat privata dell’ottobre 2017 su messenger fra Bertoni e il barista, dove il cliente si complimenta con il locale “Dove non c’è una vera discriminazione nei confronti dei gay”.

Le forze dell’ordine analizzeranno le videocamere per avere una chiara visione sulla vicenda.

Alessandro Molinari
Author: Alessandro Molinari

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