NELLA TELA DEL RAGNO – Il ko con il Perugia crea ulteriori problemi: urge invertire la rotta immediatamente
di Francesco Regnicoli
Alzi la mano chi poteva aspettarsi un Ascoli in piena zona playout a metà ottobre…con il record negativo di 4 sconfitte consecutive in casa, 1 punto in 6 gare, 3 allenatori cambiati di cui solo uno (Carrera) capace di ottenere punti? Sembra davvero di vivere un incubo sportivo, con l’incertezza di sapere se il fondo è stato toccato oppure si sta scavando ancora… Non mi soffermero’ sulla gara di ieri, che ha rispecchiato il cliché delle precedenti partite casalinghe…un Ascoli che prende gol al primo tiro degli avversari (dopo che divora una o due palle gol) e poi non riesce a riprendere il risultato, sfaldandosi mentalmente nei meandri di paure e sensazioni di impotenza.. Ieri l’improvvisa assenza di Marsura dalla lista degli 11 iniziali (influenza) ha privato il Picchio di uno dei pochi giocatori di alta categoria in rosa…ed ha consegnato una maglia da titolare al calciatore Campagna, uno dei tanti calciatori non all’altezza del campionato di Lega Pro sbarcati sulle rive del Tronto grazie all’operato (si fa per dire) del peggiore DS mai ricordato nella storia dell’Ascoli (credevamo fosse il Giannitti dello scorso anno, ma Pulcinelli ha pensato bene di sceglierne uno peggiore quale Righi, che è riuscito a fare peggio..si resta in attesa delle sue doverose dignitose dimissioni). Ora sparare sulla Croce Rossa sarebbe un delitto…inutile pure fomentare polemiche che non aiuterebbero la squadra a riuscire nell’impresa di salvare la categoria. Di Carlo purtroppo assomiglia al Delio Rossi di qualche anno fa…un buon nome spendibile per il passato…ma tante idee confuse per il presente…ed un solo allenamento al giorno (cercasi disperatamente qualche doppio allenamento settimanale…) non può bastare. A sua parziale difesa va detto che non è semplice lavorare senza centrocampo (Bertini e Campagna attualmente non idonei alla categoria) e con una difesa composta dallo svagato Quaranta (testa altrove) Menna e Gagliolo (che a stento raggiungono la sufficienza).
Ma Di Carlo non ha nessuna bacchetta magica (purtroppo) ma aver dato una maglia da titolare a Campagna e con un Tremolada al 20% della condizione fisica…significa iniziare 9 contro 11. Sull’operato del DS Righi non occorre davvero soffermarsi più di tanto…per adesso i fatti (vedasi classifica e records negativi) dicono che le sue scommesse (Bertini Campagna Alagna Maurizi e compagnia cantando) sono fallite. Pulcinelli è riuscito a dividere la tifoseria tra gli innamorati che anche ieri di sabato ore 15 sotto la pioggia battente sono andati in 4.000 allo stadio e quelli che restano fuori (ultras e tifoseria organizzata). Verrebbe da pensare che si tratta della sua sottile vendetta post 10 maggio, quando venne pesantemente contestato per la retrocessione (contestazione certamente pesante, oltre le righe, ma dopo una dolorosa retrocessione andava messa in preventivo). Come mister Di Carlo ha dimostrato di non avere nessuna bacchetta magica (3 gare 0 punti), anche lo scrivente Ragno non ce l’ha per capire come si possa uscire da questa situazione mai vissuta dall’Ascoli, che da 65 anni non gioca un campionato dilettantistico e certamente nel panorama delle società di serie B e Lega Pro…è una mosca bianca…
Io consiglierei quanto segue:
1 – licenziamento del DS Righi (non credo si dimetterà…in Italia le dimissioni sono per pochi) e da subito assumere un DS di categoria, che conosca bene la Lega Pro e che sotto traccia inizia a cercare 2/3 nuovi difensori e 2 centrocampisti che il 2 gennaio siano già presenti al Picchio Village (il 6 gennaio il campionato si giocherà Pianese Ascoli, seconda giornata del girone di ritorno).
2- che ne pensa caro mister di due giornate settimanali con doppio allenamento, magari per conoscere meglio gli elementi della squadra che sta allenando?
3- restituzione al campionato Primavera dei giovani Bando e Maiga Silvestri che con un centrocampo inesistente, se impiegati part time, rischierebbero di bruciarsi.
Poi ci si chiede se il mai impiegato Maiga Silvestri (in B veniva saltuariamente impiegato, in lega pro neanche un minuto…) possa essere inferiore a Campagna…ma qui si va verso il “mistero della fede” ed a noi comuni mortali non è dato di sapere. La Primavera2, per non esser meno della prima squadra, sta andando male…d’altronde privarla di due cardini 2005 e 2006 che non giocano né in lega pro né in primavera…cui prodest?
4- urgente rientro degli ultras e della tifoseria organizzata sugli spalti, poiché solo con un Del Duca bollente magari si potrebbe riuscire nel miracolo salvezza…trasformando i brutti ed impauriti anatroccoli in cigni coraggiosi… Pulcinelli credo sia il primo ad essere contento dell’assenza degli ultras e della tifoseria organizzata (zero contestazioni) ma la squadra senza tifo, praticamente gioca sempre in trasferta o campo neutro…se vogliamo salvarci occorrerà giocare qualche partita…in casa…