SERIE B – Prime parole in bianconero dei due nuovi giocatori, il difensore ex Sassuolo: “Ho scelto la continuità alla Serie A”. Il centrale brasiliano: “Qui c’è tanta differenza con il calcio sudamericano, mi abituerò ai nuovi ritmi di gioco”
(foto Edo)
di Matteo Rossi
Presentati oggi pomeriggio presso la sede di corso Vittorio Emanuele i nuovi giocatori bianconeri Andrew Gravillon e Miguel De Alcantara. Presente anche il direttore sportivo Antonio Tesoro.
“Miguel è stato l’unico investimento patrimoniale che abbiamo fatto in questi due anni – esordisce proprio il ds Tesoro – Il grande merito di questo è di una proprietà ricettiva nel discorso dei giovani talenti. Abbiamo speso 400 mila euro che per una società di Serie B, è un gran bell’investimento. Lui è uno dei ragazzi più promettenti di tutto il Brasile in quel ruolo, lo conosco da anni e lo seguivo. Il suo procuratore è italiano, mi chiese il numero di Leonardo del Milan perché era interessato il club rossonero al giocatore, e da quel momento anche io per curiosità ho iniziato a seguirlo. Per lui c’erano offerte ufficiali da Bologna e Spal, ci siamo inseriti e il procuratore stesso ha visto Ascoli come una società organizzata ed uno step giusto per la carriera di De Alcantara. Lo scorso anno ha avuto un infortunio, ora recuperato. Avrà bisogno di un mese per recuperare la forma e poi pian piano arriverà. Gravillon è un grandissimo colpo di mercato, ha tantissima voglia di giocare. Avrà una carriera importante che però passerà dalle prestazioni quotidiane che farà con la maglia bianconera. Speriamo ci faccia fare un salto di qualità in quel reparto. Ringraziamo il Sassuolo per questa opportunità, con il club emiliano abbiamo un buonissimo rapporto”.

Il primo a parlare fra i due giocatori è proprio Gravillon: “Sinceramente Ascoli e la Serie B non sono un passo indietro. A 21 anni devo ancora fare tanta esperienza. Ho conosciuto la squadra, secondo me possiamo fare una grande stagione. Dopo il campionato dello scorso anno è stato bello vedere la Serie A, ma è anche giusto scegliere di crescere e giocare con continuità. La concorrenza? C’è in tutte le squadre, il posto te lo devi guadagnare in allenamento. Conoscevo Chajia – continua Gravillon – perché ci ho giocato in Primavera. Ascoli ha un grande pubblico, a Pescara lo scorso anno erano tantissimi. Non vedo l’ora di vederla sabato. Ho visto la partita con il Frosinone, giochiamo tantissimo a calcio e tatticamente siamo messi bene. Le mie caratteristiche sono forza e velocità, devo migliorare sulla tattica difensiva”.
L’altro centrale giovane a presentarsi è De Alcantara: “In Brasile ho fatto anche delle partecipazioni in prima squadra, ma ho giocato più con la Primavera al San Paolo, poi anche al Grémio, l’esperienza è stata davvero buona, un ambiente simile a quello italiano. Sono un difensore centrale, più nel centrosinistra. In Brasile il calcio è tradizione ed allegria. Per adesso osservo tanti miei compagni come Valentini, cerco di captare tanta esperienza nei movimenti e nel modo di difendere. Penso che la maggiore difficoltà è il ritmo di gioco, molto intenso, in Brasile non è così, mi devo abituare al livello fisico”.

