I dati emersi nell’assemblea del sindacato pensionati Uilp: 85 mila euro recuperati in un anno
Il Comune di Ascoli è risultato il più attivo delle Marche per quel che riguarda la caccia agli evasori fiscali, incassando ben 85 mila euro relativi a tasse che non erano state pagate, a fronte di una somma recuperata complessivamente, in tutte le Marche, di quasi 225 mila euro. E’ questo uno dei dati emersi durante l’assemblea della sigla sindacale dei pensionati Stu Uilp che si è svolto oggi nel capoluogo piceno.
Dopo un ampio dibattito sui temi nazionali, si è sottolineata l’importanza di verificare le azioni della Regione a favore delle iniziative preventive per le donne anziane a partire dall’imminente campagna sulle vaccinazioni influenzali. Poi il segretario regionale Fioretti ha ricordato i dati sul contrasto all’evasione fiscale evidenziando che solo 14 comuni marchigiani si sono impegnati nel recupero delle tasse evase al Fisco dai cittadini. Come detto, il Comune più attivo nelle Marche è risultato quello di Ascoli Piceno che ha recuperato oltre 85 mila euro, seguito da Pesaro con quasi 70 mila euro e Ancona con 37 mila euro a fronte degli oltre 128 mila dell’anno precedente.
“Spicca soprattutto l’immobilità di tutti gli altri 205 Comuni marchigiani che non ci hanno neppure provato – ha aggiunto Fioretti – nonostante queste risorse possano rivelarsi determinanti per far quadrare i bilanci e finanziare servizi per i cittadini, per la manutenzione del territorio e per tagliare le tasse a livello locale, contribuendo a ristabilire equità e giustizia sociale”.
