Ascoli, Dionisi-Forte titolari? Perché si e perché no

Dionisi (Foto Ascoli Calcio)

SERIE B – Mister Breda verso la coppia di assi in attacco

L’Ascoli Calcio continua la sua preparazione in vista della sfida di sabato, ore 14:00 al Del Duca contro il Brescia. L’incrocio, decisivo per la salvezza dopo le tre sconfitte consecutive del Picchio, arriverà dopo la settimana di sosta per impegni delle nazionali. In casa bianconera tiene banco la questione modulo, lavorato e ribaltato negli allenamenti da mister Breda nel corso delle sedute. Non è ancora certo che il tecnico possa adoperare qualche cambio ma è invece certo che molto in attacco di deve migliorare. Ecco perché l’idea è quella di passare alle coppie che fanno paura: Dionisi e Forte, dopo alcuni spezzoni di gara, potrebbero finalmente iniziare insieme.

Si vota signori. Il perché si è presto detto: servono i gol. L’Ascoli è penultima per rendimento in casa (14 punti in 15 gare) con ben sette sconfitte. In generale solo 30 gol messi a segno dai bianconeri, quintultima piazza in questa speciale classifica. Da quando è arrivato mister Breda, 7 gare condite da soli 4 gol (mai più di uno in una gara). Se all’inizio la contentezza del “corto muso” piaceva, si è presto capito che non è una cosa attuabile. Per vincere servono i gol. E Dionisi-Forte è una coppia che ne promette. Giocare insieme vorrebbe dire avere due fucili offensivi, uno capace di attaccare l’area con la massima fame possibile, quella di uno Squalo, mentre l’altro con la capacità di ricamare anche sulla trequarti, dribblare, calciare da fuori, entrare in area portandosi appresso palla ed avversari. Un binomio che, caratteristiche parlando, dovrebbe sposarsi alla perfezione per creare novità offensiva e grattacapi ad una difesa battibile come quella del Brescia.

Forte in gol (Foto Facebook/Ascoli Calcio)

Dall’altra parte, l’imprevedibilità. Contro il Venezia Dionisi è subentrato e ha creato parecchi disordini alla retroguardia lagunare. Se da una parte uno potrebbe urlare dicendo: “Oh, vedi, lui è l’unico che fa qualcosa!” è anche vero che, nell’epoca dei cinque cambi, questo “qualcosa” nei giocatori chiamiamoli “top” potrebbe essere sprigionato anche dal 60′ in poi. Non è una carta così sciocca, non una strategia paradossale, anzi la usano tanti allenatori soprattutto con i giocatori di esperienza. Quindi creare l’elettroshock nella parte finale potrebbe essere usato come carta. Sicuramente però, tutto dipenderà dal tipo di partita. Ascoli-Brescia è una partita in cui i bianconeri non dovranno usare mezze misure, dritti alla meta e quanto prima alla vittoria, per fare punti e dare un segnale a tutti, al gruppo stesso, alla società, alla piazza. Quindi, cambiato modulo oppure no, l’idea della coppia di spessore sembra essere quella dominante.

Matteo Rossi
Author: Matteo Rossi

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