SERIE C – Quarta sconfitta di fila tra le mura amiche, tre su tre in negativo anche per Di Carlo: il Picchio sprofonda sempre più
Non accadeva da decenni che l’Ascoli Calcio perdesse al Del Duca per quattro gare consecutive. L’era Pulcinelli fa registrare anche questo record negativo, con il Picchio che, in uno spento e desolante stadio di casa, cade anche contro il Perugia, dopo i k.o. registrati con Lucchese, Rimini e Pescara. Buio pesto e testa bassa per Mimmo Di Carlo, alla sua terza sconfitta in tre gare sulla panchina bianconera. E il popolo fischia.
Tecnico ascolano che ha dovuto fare a meno di Marsura per un attacco di influenza, mancanza decisiva per le trame di gioco picene. Campagna dentro per comporre il centrocampo con Varone e Campagna. Tremolada – anche lui fischiato al momento della sostituzione – ad imbeccare Tirelli e Corazza mentre dietro la linea difensiva davanti a Livieri è composta da Adjapong, Menna, Quaranta e Cozzoli. Dall’altra parte un 4-2-3-1 per gli uomini di Forminaso.

Poco ritmo, poca qualità. Il Perugia cerca inizialmente di sfondare sulla sinistra con il duo Giraudo-Lisi, salvo poi bloccarla dal lato opposto. Prima però, al 17′, Adjapong ha la grande opportunità in diagonale su un cross deciso di Cozzoli ma l’ex Torino Gemello compie il miracolo con i piedi. Anche Tremolada ci prova direttamente con un “gol olimpico” da corner che finisce non lontano dall’incrocio. Al 39′ però passa il Perugia. Palla lunga, Quaranta si dimentica del marchigiano Seghetti che si invola in porta ed offre sul secondo palo a Montevago, facile rifinitore sotto porta. Piove al Del Duca e l’Ascoli non si rialza. Di Carlo opta per il tris di modifiche: fuori Campagna, Cozzoli e Tremolada, dentro Silipo, Alagna e D’Uffizi. All’ora di gioco Livieri deve compiere un miracolo ancora su Seghetti, poi Corazza, sull’azione successiva, non sfrutta di un soffio il cross di Tirelli. Il miglior momento bianconero produce due deboli telefonate a Gemello da parte di Silipo e Tirelli. Occasione clamorosa che si materializza al 77′: D’Uffizi vola in campo aperto ed offre a centro area, c’è la corrente Bertini che clamorosamente spara alto sopra la traversa. Ci riprova anche un attivissimo Silipo da lontano con palla che non trova lo specchio della porta. Sylla e Montevago gettano via i gol del k.o. grazie alla doppia parata di Livieri ma nulla cambia. L’Ascoli resta desolatamente in zona playout ad otto punti in classifica.
ASCOLI-PERUGIA 0-1
ASCOLI (4-3-1-2): Livieri; Adjapong, Menna (28’ st Maurizii), Quaranta, Cozzoli (12’ st Alagna); Campagna (12’ st D’Uffizi), Bertini (33’ st Bando), Varone; Tremolada (12’ st Silipo); Tirelli, Corazza. A disp. Abati, Raffaelli, Piermarini, Maiga S., Gagliolo, Tavcar, Gagliardi, Achik. All. Di Carlo
PERUGIA (4-2-3-1): Giunti, Angella, Amoran, Giraudo; Bartolomei, Squarzoni (1’ st Torrasi); Lisi (16’ st Bacchin), Di Maggio (21’ st Sylla), Seghetti (21’ st Leo); Montevago. A disp. Albertoni, Viti, Matos, Barberini, Palsson, Ricci, Marconi, Agosti, Plaia, Polizzi, Souare. All. Formisano
ARBITRO: Mastrodomenico di Matera
RETI: 38’ pt Montevago (P)
NOTE: ammoniti Lisi (P), Corazza (A), Bertini (A), Cozzoli (A), D’Uffizi (A), Alagna (A). Spettatori 4.291 (2.473 abbonati) per un incasso di 26.913,12 € (rateo abbonamenti 16.250,12 €). Rec. 1’ pt, 6’ st
