SERIE B, IL COMMENTO – Tante le cose che non sono andate nel verso giusto lunedì, bianconeri subito concentrati per la sfida col Pescara
di Mario La Rocca
E’ bello commentare a partita ormai terminata, come è altrettanto facile trovare le soluzioni agli errori che sono spuntati fuori dal match dello Zini. Si sa è anche questo il bello del calcio, altrimenti non esisterebbero i giornali, le tv, le tante trasmissioni o le interminabili chiacchierate al bar. Vi piaccia o no benvenuti nel mondo del calcio.

Fatta questa doverosa premessa andiamo ad analizzare cosa ha funzionato, poco, e cosa non ha funzionato nel posticipo della sesta giornata. Partiamo dalla scelta del portiere, lo ammetto sono stato combattuto anch’io per mille motivi poi forse io avrei dato ancora fiducia a Lanni, più per una questione affettiva non qualitativa. Il mister ha scelto in base a quello che lui ed i suoi collaboratori vedono in allenamento e che noi tutti non conosciamo, ma non è stato certo Leali a non funzionare lunedì sera, anzi! La linea difensiva ha svolto il lavoro difensivo in modo più che sufficiente con Gravillon a tratti superlativo, è mancata la spinta in avanti dei due esterni anche se conosciamo le caratteristiche di Pucino e D’Elia ha avuto la ghiotta occasione sullo 0 a 0 per sbloccarla. In avanti Ninkovic non ha visto palla e lo sa anche lui di aver giocato male, chiedetelo alla panchina, Ardemagni e Da Cruz hanno inciso poco, forse l’olandese ha partecipato di più all’azione offensiva ma se non arrivano i rifornimenti si fa fatica anche se hai un super attacco.
Ho saltato il centrocampo non per dimenticanza ma perché è proprio da quella linea di campo che nascono le maggiori perplessità su quello che sarà l’Ascoli. Forse la scelta di riproporre gran parte della linea centrale vista a Castellammare non è stata un’idea felice, Petrucci e Cavion, così come in Campania, sono stati travolti dal centrocampo grigiorosso soprattutto nel primo tempo. Io avrei riproposto tutta la vita la linea centrale vista contro lo Spezia, semplicemente per dare continuità ad un reparto ancora alla ricerca di una vera e propria identità. Questo lo sa anche il tecnico Paolo Zanetti che di tempo ne ha abbastanza per trovare la pozione magica per far si che in quella linea immaginaria di centrocampo possano davvero emergere i nostri bianconeri. La testa dei bianconeri è già proiettata a domenica quando al Del Duca arriverà il Pescara.
