Ascoli: arrestati tre ventenni in seguito alla rissa di Sant’Emidio

Il fatto è avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 agosto. Vittima dell’aggressione uno studente di 23 anni che ha riportato un grave lesione all’occhio

È scattato l’arresto, ad opera dei carabinieri, per tre ventenni ascolani protagonisti di una violenta aggressione ai danni di studenti universitari in pieno centro nella notte tra il 5 e il 6 agosto durante i festeggiamenti per il santo patrono ad Ascoli.

I provvedimenti sono scattati ieri sera (26 novembre) quando i militi dell’Arma, al termine di complesse, e prolungate indagini, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per lesioni aggravate in concorso, nei confronti dei tre giovani, già conosciuti alle forze dell’ordine, che – come detto – nella notte tra il 5 e il 6 agosto, durante i festeggiamenti di Sant’Emidio, patrono della città, in una via del centro, avevano brutalmente aggredito con calci e pugni, senza apparente motivo e senza conoscerli preventivamente, due giovani studenti universitari del posto. Uno dei due in particolare, un ventitreenne, colpito ripetutamente al volto, era stato immediatamente soccorso e trasportato al pronto soccorso dove gli era stata riscontrata una grave lesione all’occhio. Le indagini, immediatamente avviate e  sviluppate anche mediante l’acquisizione di decine di testimonianze e filmati di impianti di videosorveglianza presenti in zona e forniti da alcuni passanti che hanno filmato l’episodio con i loro cellulari, hanno consentito di identificare i componenti del gruppo di aggressori, alcuni dei quali probabilmente – secondo i carabinieri-  quella sera avevano fatto uso di alcool e droghe.

Nel corso delle indagini è emerso anche che uno degli arrestati avrebbe utilizzato nel pestaggio una catena, poi ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare, unitamente ad un fucile che teneva nascosto sotto il letto, risultato in un’abitazione. Il giovane in questione è stato raggiunto quindi da una seconda misura cautelare personale per detenzione illegale di armi e ricettazione disposta dal Gip del Tribunale di Ascoli su richiesta della Procura della Repubblica.

Un altro tra i protagonisti dell’aggressione è, invece, indagato anche per tentata violenza privata aggravata poiché, immediatamente dopo l’episodio, intimidì alcuni testimoni, minacciandoli di ritorsioni se avessero parlato.

La misura cautelare restrittiva nei confronti dei tre è risultata necessaria ed urgente in quanto nel frattempo gli stessi si sono resi protagonisti, a vario titolo e con diversi ruoli, di più episodi violenti, inerenti aggressioni e pestaggi simili a quello di agosto, avvenuti sempre ad Ascoli nell’ultimo anno, tra cui la rapina il 29 ottobre scorso ai danni di un’anziana donna cui uno di loro aveva tentato di strappare di mano la borsa.

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