“Non esco dalla maggioranza solo perché lo dicono Spazzafumo e Gaetani”
La consigliera di Rivoluzione Civica Luciana Barlocci rappresenta ormai lo spirito critico dell’amministrazione comunale. E’ stata messa alla porta dal sindaco Spazzafumo a dai capigruppo di maggioranza. Ma lei non ci sta. Resiste alla bordate di chi la vorrebbe in una lista di proscrizione e da moderna ‘pasionaria’ mostra un attaccamento irriducibile ai propri valori ed ideali.
“Non sono mai uscita dalla maggioranza e, per il momento, non ho alcuna intenzione di farlo”, tuona la ‘pasionaria’. Continua la consigliera di Rivoluzione Civica: “Tantomeno non lo farei solo perché lo dicono Gaetani o Spazzafumo. Io sono stata eletta in Consiglio comunale grazie alla fiducia e alla volontà dei cittadini sambenedettesi. Ricordo agli smemorati e a quelli sprovvisti di cultura istituzionale che i consiglieri vengono eletti senza vincolo di mandato. Dunque sono chiamata a rispondere solo alla mia coscienza e alla comunità di San Benedetto del Tronto”.
Disattese le aspettative di cambiamento. “Aver visto in questo anno abbondante che tante aspettative di cambiamento – insiste Luciana Barlocci – sono state disattese dall’amministrazione mi ha ferito profondamente e continua a farlo. Penso anche ai tanti cittadini che ci avevano dato fiducia sperando nel cambiamento che avevamo promesso e che, purtroppo, ancora non si vede. L’atteggiamento mostrato da alcune componenti della maggioranza verso il dissenso (o addirittura il compiacimento quando qualche consigliere decide di passare all’opposizione) rappresentano una cultura politica e istituzionale in tutto e per tutto lontana dalla mia”.
Ancora la consigliera di maggioranza: “Pertanto, chi mi ha inserito in una lista di proscrizione, chi non mi considera più parte della maggioranza o pensa che arroganza e prepotenza possano prevalere sulla fiducia dei cittadini, sbaglia di grosso.
Continuerò a dire ciò che penso nelle sedi opportune – le riunioni di maggioranza e il Consiglio comunale – e chi non lo apprezza non può che farsene una ragione. Mi chiedo altresì come sia possibile che tanta veemenza venga riservata a me sola, spacciandola non per questione “personale” laddove anche il 28 dicembre in Consiglio abbiamo assistito – conclude Barloccci – ad una forte defezione di Umberto Pasquali con parole decisamente forti contro l’amministrazione. Due pesi e due misure?”.