“Come può un sindaco autorizzare cose del genere?” – si chiede il senatore
“Manifestazioni come quella che si è svolta ieri mattina davanti all’Ufficio Anagrafe del Comune di Macerata dimostrano purtroppo quanta ignoranza e quanta strumentalizzazione vengano diffuse riguardo al Decreto Sicurezza. I richiedenti asilo, al contrario di quanto sostenuto dai manifestanti, continueranno infatti a beneficiare degli stessi servizi di accoglienza e di assistenza, delle cure mediche e dei servizi scolastici per i minori, indipendentemente dall’iscrizione anagrafica e sulla base del domicilio individuato”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, Responsabile della Lega Marche, commenta quanto avvenuto ieri mattina davanti al Municipio di Macerata su iniziativa di alcuni attivisti.
“Svariati Comuni, in particolare quelli di piccole dimensioni e che si sono trovati a ospitare per lunghi periodi centri di accoglienza di grandi dimensioni, avevano denunciato la questione connessa all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, che spesso ha determinato un sovraccarico per i servizi comunali ed un impiego ingente di risorse pubbliche”, continua Arrigoni. “Il Decreto Salvini è quindi andato incontro alle sacrosante richieste di molti Sindaci e amministratori, e la Lega lo rivendica con orgoglio”.
“D’altra parte cosa possiamo aspettarci se lo stesso Sindaco Carancini, un paio di mesi fa, è arrivato a dichiarare che il Decreto Sicurezza grida vendetta al cospetto di Dio? Parliamo dello stesso Sindaco della città dove la povera Pamela è stata fatta a pezzi, dove una banda di nigeriani ha spacciato per mesi anche davanti alle scuole e dove la Cooperativa GUS, che si è accaparrata il business dell’accoglienza in tutta la provincia, risulta accusata di evasione fiscale per milioni di euro!”
“Messaggi come quelli rilanciati da Carancini e dalle poche persone che ieri sono scese in piazza hanno contribuito negli anni a creare quel clima che ha fatto di Macerata il simbolo dell’immigrazione incontrollata e della clandestinità. Grazie a Matteo Salvini però il vento è cambiato e il Decreto Sicurezza contribuirà finalmente a riportare sicurezza e rigore anche in città”, conclude il Senatore della Lega.
