Attività tra Civitanova e Macerata
Prosegue incessante l’attività della Squadra Mobile di Macerata, impegnata nel contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in città e in provincia.
Nell’ambito di un servizio antidroga svolto in provincia di Macerata, nella giornata di ieri, gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile hanno arrestato un cittadino italiano di 35 anni, residente in provincia, disoccupato, incensurato, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi.
L’attività d’indagine trae origine dal costante controllo dell’attività di spaccio del pusher nella zona tra Civitanova e Macerata. In breve tempo lo spacciatore è stato identificato e intercettato nel pomeriggio di ieri dai poliziotti in borghese, dopo averlo tenuto d’occhio e rintracciato sotto casa in seguito a incessanti servizi di appostamenti e pedinamenti, che andavano avanti da diverso tempo.
Durante la perquisizione effettuata nella sua abitazione, dopo il tentativo di sviare gli agenti indicando un luogo diverso da quello dove effettivamente viveva, all’interno del soggiorno, sono stati rinvenuti e sequestrati hashish e marijuana, suddivisa in diversi panetti pronti per lo spaccio, per un totale di 58 kg lordi, di cui circa 53,5 kg di hashish e circa 4 kg di marjuana, oltre alla somma di 6.300 euro in contanti suddivisa in banconote di vario taglio, quale provento dell’attività di spaccio, strumentazione e materiale atto al confezionamento, e vari strumenti utilizzati dall’arrestato per il confezionamento della sostanza stupefacente, un coltello di 29 cm intriso di sostanza stupefacente, nonché una pistola scacciacani priva del tappo rosso, 48 proiettili a salve calibro 9 e 7 proiettili privi di innesco calibro 38, oltre che il sequestro del cellulare.
Al termine degli accertamenti di rito l’arrestato è stato associato al carcere di Montacuto (AN) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
L’operazione condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Macerata, risulta essere fra le più importanti degli ultimi anni, in considerazione dell’enorme quantitativo rinvenuto di sostanza stupefacente.
