I clienti hanno continuato a cercare l’albanese di 34 anni finito in manette venerdì sera dopo una operazione della Squadra Mobile di Pesaro e del Commissariato di Urbino
I suoi tre cellulari hanno continuato a squillare anche in Questura e durante la conferenza stampa della polizia. I suoi affezionati clienti non si rassegnavano al fatto che non rispondesse, non sapendo che il loro pusher in realtà era stato arrestato dalla polizia.
A finire in manette, dopo una operazione portata avanti in collaborazione dai poliziotti della Squadra Mobile di Pesaro e da quelli del Commissariato di Urbino, un 34enne albanese regolare sul territorio in quanto risultava convivente della sorella con cittadinanza italiana. In realtà, a destare i sospetti è stato il fatto che il 34enne poteva usufruire di un altro alloggio a Montecchio di Vallefoglia. E fuori da questa abitazione è stato controllato dalla polizia: aveva 42 grammi cocaina già divisa in 6 involucri. A casa ne aveva altri 450 grammi, anche questi suddivisi in confezioni, tra cui la più grande pesava due etti. Non sono stati trovati soldi, ma gli inquirenti ipotizzano che possa averne nascosti parecchi. Sequestrati anche tre cellulari: quelli dove i clienti continuano a chiamare.
