I vacanzieri sono attenti alla qualità della vita per scegliere la stazione balneare
Aria pulita a San Benedetto del Tronto. E’ quanto emerge dal report dell’Arpam Marche sui rilevi delle polveri sottili Pm 10, immesse nell’atmosfera dai tubi di scarico dei mezzi a motore, dalle caldaie per il riscaldamento e dagli scarichi delle industrie.
Solo a gennaio è stato registrato qualche episodio di lieve inquinamento dell’aria, mentre non ci sono stati dati fuori noma dal 1° febbraio al 23 aprile 2022. Il monitoraggio delle Pm 10 viene svolto dalla cabina posta in via Asiago, all’esterno del palazzo municipale. Secondo quanto stabilito dall’Europa, l’aria può considerarsi inquinata quanto il livello delle polveri sottili supera la concentrazione di 50 microgrammi per metro cubo nelle 24 ore. Questi superamenti sono stati registrati il 1°, il 16, il 17 e il 27 gennaio. Si è trattato di fuori limite contenuti: infatti il giorno peggiore è stato il 27 gennaio quando la colonnina delle Pm 10 ha raggiunto 53. Nelle settimane e nei mesi successivi non ci sono stati sforamenti: solo il 20 febbraio e il 27 marzo la concentrazione delle particelle ha raggiunto quota 50.
Poiché i dati dell’Arpam sono attendibili, questi rilievi non possono che portare bene a San Benedetto che si sta preparando alla stagione estiva. Infatti uno degli indicatori a cui i vacanzieri guardano per scegliere la stazione balneare è quello della qualità dell’aria. E in Riviera si respira pulito.