“Se il parco bau non verrà sistemato entro marzo denunceremo con post quotidiani sui social l’inadempienza dall’assessore Capriotti”
Recinzione colabrodo e bassa, terreno dissestato, ferri arrugginiti, sporcizia: queste le condizioni in cui versa il box per i cani a fianco al Parco Ristori, a Porto d’Ascoli Centro. L’area verde è curata dall’associazione Guelfa, dal comitato di quartiere Porto d’Ascoli Centro e dall’associazione Occhio Amico PdA.
“Per cinque anni abbiamo sollecitato l’amministrazione Piunti a sistemare il parco bau, ma è stato tempo perso: la giunta è stata assente. Ora stiamo incalzando l’amministrazione Spazzafumo, che però ritarda ad intervenire”, lamenta Antonio Core, presidente di Occhio Amico PdA.
“Abbiamo fatto un sopralluogo – continua Core – con gli assessori del Comune di San Benedetto del Tronto ai Lavori pubblici Antonio Capriotti, al Commercio Laura Camaioni, i consiglieri Stefano Gaetani e Gino Micozzi e abbiamo dato tempo fino al 31 marzo per provvedere”. L’ultimatum: “Se entro la fine del mese il parco bau non verrà sistemato inizieremo a denunciare l’inadempienza con post sui social tutti i giorni e anche con comunicati stampa”.
Cosa serve? “Innanzi tutto una rete nuova e di un’altezza tale che non permetta ai cani di scavalcare. I buchi della recinzione sono stati rammendati con lo spago da qualche residente volenteroso”, spiega Core.
Il presidente di Occhio Amico PdA racconta che una mattina un cane di grossa taglia è uscito da un buco della rete e ha rischiato di azzannare una signora con cagnolino al guinzaglio. “La rete bassa e bucata crea pericolo per animali e persone”.
Insiste: “Ci vorranno al massino mille e 500 euro per mettere pali e rete, il resto è manodopera da parte dei dipendenti comunali. Si tratta di dare una livellata al terreno, ripristinare la fontanella, fissare la panchina al suolo. In quelle condizioni pochi ormai ci portano i cani”.
Conclude Core: “L’assessore Capriotti non può giustificarsi dicendo che prima di stanziare i fondi bisogna approvare il bilancio di previsione: ritengo che quella di mille 500 euro sia una somma facilmente reperibile nei settori comunali”.