Appignanese, Gagliardini: “Non pensiamo solo a salvarci”

PROMOZIONE – In arrivo l’attaccante Raponi, ex Matelica

È pronta a ricominciare l’Appignanese che dopo 35 anni si ripresenta ai nastri di partenza del campionato di Promozione. I Mobilieri dopo uno straordinario cammino playoff sotto la guida del direttore sportivo Maurizio Gagliardini e dell’allenatore-giocatore Valerio Giulianelli che hanno preso in mano la squadra nella seconda parte della stagione sono riusciti a tagliare un traguardo storico per tutta la società e il paese di Appignano.

E proprio con Maurizio Gagliardini abbiamo fatto il punto della situazione in vista dell’inizio della stagione ripartendo proprio dal 3 Giugno quando i Mobilieri batterono nella finalissima per andare in Promozione l’Azzurra SBT sul neutro di Villa San Filippo: “C’è molto entusiasmo come è giusto che sia perché comunque è una categoria che mancava da quasi quarant’anni. Vincere il campionato è bello ma farlo nel modo in cui lo abbiamo fatto è bellissimo perché siamo riusciti a vincere tre gare consecutive. È stato bello vedere anche come il paese ha partecipato seguendoci sempre con grande entusiasmo”. Il direttore poi ha proseguito soffermandosi anche sul mercato in entrata e sulla rosa che disputerà il prossimo campionato: “Confermo che saremo ancora io e Valerio Giulianelli a guidare la squadra anche nella prossima stagione. Noi abbiamo massima fiducia nella nostra squadra visto anche la coesione e il gruppo che si è creato e quindi sono rimasti tutti eccetto qualche ragazzo che era in prestito. Per quanto riguarda il mercato in entrata abbiamo inserito sei under perché comunque eravamo un po’ carenti sotto questo punto di vista e poi abbiamo fatto degli innesti mirati. Noi inizieremo la preparazione Lunedì 24 Luglio per poi interromperci il 12 Agosto per qualche giorno. Abbiamo deciso di iniziare un po’ prima perché comunque ci teniamo ad arrivare preparati per l’inizio del campionato”.

Per ultimo il direttore fissa le linee da seguire e l’obiettivo per la prossima stagione: “Il nostro obiettivo non è quello di salvarci perché sennò partiamo male ma il vero obiettivo è quello di far bene. Credo che potremmo toglierci delle soddisfazioni anche perché ritengo che abbiamo dei calciatori che per qualità tecniche e morali si trovino meglio ad affrontare un campionato di Promozione. Noi ce la giocheremo con tutti poi ovviamente sarà il campo a dare il proprio giudizio. La tifoseria di Appigano è stata sempre una tifoseria tranquilla e sono contento che comunque anche molti giovani si sono avvicinati alla squadra quindi il mio augurio è quello che possano proseguire a sostenerci con questo entusiasmo anche in questa stagione”.

Per quanto riguarda il mercato, il navigato direttore sportivo insieme alla società è molto attiva sul per cercare le pedine giuste che possano completare l’organico in vista dell’inizio della stagione. Oltre alla conferma di grande parte del gruppo che l’anno scorso ha vinto i playoff di Prima Categoria la società ha inserito vari tasselli. Partiamo dalla porta dove è ufficiale l’arrivo del classe 2003 Filippo Monteverde proveniente dal Montemilone Pollenza. In difesa da segnalare gli arrivi degli under Alessandro Giampaoli dal Montemilone Pollenza, Jacopo Zitti dalla Cingolana San Francesco, Francesco Gesuelli dal Valdichienti Ponte e del classe 1997 Michael Fagiani dal Rapagnano con cui nell’ultima stagione ha vinto il campionato di Prima Categoria Girone D. Per quanto riguarda il centrocampo sono ufficiali gli arrivi del classe 2003 Nicola Carboni dal Chiesanuova e di Loris Lasku dall’Urbis Salvia. Per quanto riguarda l’attacco invece, oltre alle varie conferme e il ritorno di Mannucci dopo il lungo infortunio che lo ha costretto a saltare la seconda parte di stagione nello scorso campionato, mancano solo gli ultimi dettagli per l’arrivo di Riccardo Raponi nell’ultima stagione al Matelica dove ha messo a segno quattro reti mentre nella stagione si trovava all’Aurora Treia dove sotto la guida di Passarini è arrivato in doppia cifra siglando undici reti.

Author: Nicolò Ottaviani