In carcere è finito un operaio albanese di 46 anni
I Poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona e del Commissariato di Senigallia, coadiuvati dalle Unità Cinofile Antidroga della Polizia di Stato, nelle prime ore della mattinata odierna hanno arrestato un operaio albanese (S.M. ’73) trovato in possesso di quasi un etto e mezzo di cocaina purissima (ancora da tagliare) e circa 8.000 euro in contanti, sicuro provento della fiorente attività di spaccio.
L’uomo, approfittando del fatto che lavorava a contatto con numerosi turisti, aveva intrapreso una ricca attività di spaccio di cocaina a 100 euro al grammo. Gli inquirenti, infatti, ritengono che lo stupefacente sequestrato fosse destinato a soddisfare l’ampia richiesta di droga da destinare alla costa senigalliese.
Dopo numerosi servizi di appostamenti e pedinamenti, i poliziotti, questa mattina, dopo esserlo andato a prendere nel luogo di lavoro, lo hanno condotto nei due appartamenti dei quali dispone ed hanno proceduto alle perquisizioni previste dal Testo Unico delle Leggi sugli Stupefacenti. Precisamente si sono recati nell’appartamento dove risulta abitare con sua madre ed in quello ubicato nei pressi dove convive con la sua compagna, perquisendo anche due autovetture di sua proprietà tra cui una lussuosa Mercedes.
La perquisizione, durata circa 3 ore, eseguita anche con l’ausilio dei cani antidroga della Polizia di Stato, ha permesso di rinvenire quasi un etto e mezzo di sostanza stupefacente del tipo cocaina, sia all’interno delle due autovetture che nei due appartamenti, nonché molto denaro in contanti (circa 8.000 euro).
In particolare le perquisizioni eseguite dai numerosi poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Senigallia intervenuti sul posto, permettevano di rivenire e sottoporre a sequestro:
• All’interno della Mercedes venivano rinvenuti 11 involucri di cocaina, due confezioni di mannitolo e numerosissimi ritagli necessari al confezionamento;
• Dentro la Toyota Yaris veniva rinvenuto il grosso della cocaina, consistente in un involucro di cocaina in cristalli e sostanza da taglio, contenuti in un marsupio nascosto sotto il sedile posteriore dell’auto, nonché un bilancino ed un macinapepe contenente anch’esso cocaina;
• All’interno dell’abitazione di in uso all’albanese venivano rivenute alcune dosi di cocaina e numeroso denaro in contanti, nascosto in più posti;
• Nell’abitazione della madre dell’albanese, si rinvenivano altre dosi di cocaina già confezionata e pronta per lo spaccio nonchè altro denaro in contanti. Personale investigativo durante la perquisizione rinveniva anche numerosi manoscritti con nomi, pesi e cifre che comprovavano l’attività criminale di spaccio dell’uomo.
Visti gli esiti investigativi e le evidenti prove a carico di S.M., l’uomo è stato tratto in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, trasferito in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
Anche le due autovetture sono state sottoposte a sequestro penale in quanto attinenti all’attività delittuosa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
