Ancora un successo per la popolare kermesse: la terza giornata ha riequilibrato alla grande i primi due giorni ‘penalizzati’ nell’affluenza dal tempo incerto
Irlanda, birra, bacon, stufato, fish and chips; Spagna, sangria, paella, tortillas; Germania, canederli, gulasch, patate, stinco di maiale, naturalmente ancora birra. Ecco il podio degli Aperitivi Europei 2025. E con tutto il suo Gran Pavese in vista, l’Ammiraglia maggiolina delle Feste del capoluogo – che ora sfida in mare aperto la tradizione estiva del patrono San Giuliano- c’è pure a sorpresa tanta Turchia: e non poteva essere diversamente visto il radicamento in città del gusto del Kebab.
Nord e Sud d’Europa, le porte del Mediterraneo sono state quelle di Macerata in occasione degli Aperitivi Europei. Strappati ad un evento di contorno perché spesso in coincidenza con Macerata Racconta. Mera illusione stavolta (per strappare il tema della pur sempre interessante rassegna libraria): la carica delle sessantanove attività è stata una vera tauromachia con l’Ulisse del grande James sulla eterogenea agora’/plaza maceratese. E con el sabor de Espana e i fumiganti wurstel con senape e cipolla tedesche, quel gran pezzo di Dublino con la suggestione letteraria di Joyce trasferiti a Santa Croce e zone viciniori. In cima al colle per la gioia del rettore John McCourt e la sottolineatura dell’assessore Marco Caldarelli (non bucherà il video secondo alcuni tuttavia per me resta il post Parcaroli ideale): “Quest’anno non solo bar and Co. ma lo stesso affine settore merceologico e non si è allineato al via di questi Aperitivi Europei”. L’indicazione è per quel serpentone di 4 km: ‘Cammini artigiani’ su eccellenze di qualità e Botteghe d’Autore a cura di Confartigianato.

“Aperitivi Europei non solo una facciata seducente ma forma e sostanza, innalzatisi culturalmente al livello del nome che portano tanto da richiamare un ministro: Tommaso Foti” hanno ribadito alla vigilia della kermesse la vicesindaca Francesca D’Alesssndro, l’assessora Katiuscia Cassetta e il collega Riccardo Sacchi. Che ha rintuzzato alla vigilia le critiche dell’opposizione Dem.
Tante le iniziative, i contest in relazione a queste (a cura di Caldarelli) e l’apporto scientifico dell’Ast. Parliamo del controllo della salute in direzione della sicurezza e la salubrità dei cibi e dell’assunzione dell’alcol. E se la chiusura di qualche vicolo del centro storico ha suscitato pur contenute polemiche da parte di qualche residente – nonostante le cortesi comunicazioni della Polizia locale del comandante Doria – c’è da rilevare che tale linea rossa ha evitato in buona misura le scene disdicevoli (usiamo l’eufemismo) ricorrenti sotto il cielo del giovedì notte a dribblare la pubblica minzione di cui da oltre vent’anni siamo stati tutti attoniti testimoni.
E questa mattina, scesi leopardiani sovrumani silenzi dopo il carousel della notte maceratese, è già tempo di bilanci. Trascorsi due giorni ‘cosi’ cosi’ a causa dell’incertezza del tempo, la febbre del sabato è salita a 42.“Giovedì e venerdì non è andata benissimo – rivelano al Caffè ai Cancelli issante bandiera portoghese- ma sabato è stato da campioni”. Tre giorni da tutto esaurito nell’ex Venanzetti/Simoncini (dove ancora i lampadari in stile viennese testimoniano un altro passato) per la regia dello chief barman Andrea Vadini, studente lavoratore a Macerata from Villa Rosa (Martinsicuro). Tanti i giovani che hanno lavorato poi ‘a rinforzo’ come nella ex Lana Gatto ed ex Magacacao adesso ‘Because The night’ ricordando nella ragione sociale Patti Smith. Che qualche anno, ospite di Musicultura fu protagonista agli Antichi Forni affacciati come lo stesso BTN su piazza della Liberta’. Alessandro Zingaretti, cotitolare con Alessandro Toro e’ soddisfatto: “La citta’ ha accettato con felicità la prosecuzione pur con altra gestione, di un locale ormai entrato nella tradizione cittadina. La pasticceria? Ci pensiamo noi e siamo aperti dalle 17.30 fino ad ora tarda”.
Gli ‘Aperitivi Europei’ aperti dal pomeriggio hanno bruciato tutte le scorte alimentari sin poco dopo le h 21.30 trasformati tuttavia in ‘Bicchieri della sera’ per un totale di oltre 11.000 presenze concentrate fino a notte soprattutto nel centro storico, svuotate le enclave appena fuori. Tra queste in borgo Cairoli, con la bandiera ucraina – non pochi sono gli studenti da Kiev ad Unimc – un noto ristorante delle stesse Casette’ in via De Amicis.
In conclusione un plauso a Protezione Civile, Polizia locale e Forze di Pubblica Sicurezza: la Fortezza cittadina, la Civitas Mariae ha ‘tenuto’ al gioioso giovanile assalto.

(foto di Emanuela Scattolini)
