“Cerchiamo di spingere nella giusta direzione provando a convincere a fare più in fretta e non perdere altro tempo”
Il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, fa visita al centro storico di Camerino.
Tajani è stato ricevuto dal sindaco Gianluca Pasqui e dal capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli. Una squadra di tecnici della protezione civile ha accompagnato il presidente del Parlamento europeo per un sopralluogo tra le vie del centro storico, duramente colpito dagli eventi sismici del 2016.
“Ho dedicato la mia elezione a Presidente del Parlamento Europeo alle vittime del terremoto” ha detto Tajani “e da Bruxelles abbiamo cercato di fare tutto ciò che era in nostro potere. Sono arrivati alle zone terremotate circa due miliardi di euro, la cifra più alta mai erogata dalla Comunità Europea per una calamità naturale e abbiamo anche cambiato le regole dell’utilizzo dei fondi strutturali regionali: facendo richiesta a Bruxelles, si possono utilizzare con un co-finanziamento del 5% e non del 50% qualora vengano usati per ristrutturare zone colpite dalla calamità naturale.
La mia presenza qui è una rinnovata volontà di sostenere le zone colpite dal terremoto, le popolazioni che stanno ancora fuori di casa. Un centro storico come quello di Camerino non può dopo tanto tempo ancora continuare ad essere chiuso e nelle condizioni di due giorni dopo l’evento sismico. Dobbiamo ringraziare i militari, la protezione civile però le responsabilità non sono loro, nè dell’amministrazione comunale, serve fare un salto di qualità e la regione Marche sembra sia quella che ha subito i maggiori ritardi. Io continuerò ad insistere: la mia presenza qui vuole essere uno stimolo a fare in fretta.
Ho dedicato il premio Carlo V, che mi è stato assegnato quest’anno dal re di Spagna e finanzierò con i contenuti economici del premio, le regioni terremotate. Ovviamente si tratta di un gesto simbolico: sono 30mila euro che dividerò fra Lazio, Marche e Umbria. Però cerchiamo di spingere nella giusta direzione provando a convincere a fare più in fretta e non perdere altro tempo perchè è facile accendere i riflettori nei giorni immediatamente successivi ai disastri, mentre poi la popolazione continua a soffrire per mesi e anni finchè non vede risolti i propri problemi.
Inviamo un altro messaggio per invitare a fare in fretta, come parlamentare italiano e come eletto in questa circoscrizione cercherò di seguire nella maniera più forte possibile i problemi del territorio. Qui oggi voglio rendermi conto anche di persona dei ritardi che ci sono.”