Antenna della discordia: “Dannosa per la comunità, zero trasparenza dal sindaco”

Malumori nella frazione

“Antenna della discordia“. Nella frazione Castellano di Sant’Elpidio a Mare aumentano i malumori sulla questione della postazione telefonica Iliad. La scorsa settimana il Tar ha accolto il ricorso presentato dal gestore telefonico nei confronti del Comune, per chiedere l’annullamento di ogni atto relativo al mancato rilascio dell’autorizzazione per la messa in opera di una nuova postazione telefonica in un sito non contemplato nel piano comunale delle antenne. I lavori in zona Macerati hanno così preso il via lunedì 17 gennaio e sono stati portati a termine in soli due giorni, senza nessun avviso ai cittadini.

“Ecco il dono che il Sindaco AlessioTerrenzi lascia al Quartiere Castellano in 10 anni di sua amministrazione. Un’antenna di un noto gestore telefonico a deturpare il paesaggio con possibili rischi per la salute dei residenti“. E’ su tutte le furie il presidente dell’Associazione di Quartiere Castellano, Sandro Birilli, che aveva richiesto almeno un’assemblea pubblica per avere precise spiegazioni e trasparenza sulla vicenda: “Mi hanno risposto che non si poteva fare a causa dell’aumento dei contagi da Covid19, senza trovare un modo alternativo”.

“Il sindaco Terrenzi non ha sentito neanche il dovere di informare e rassicurare i cittadini”. Conclude Birilli lanciando una stoccata in vista delle prossime elezioni a Sant’Elpidio a Mare: “Complimenti Signor Sindaco! Per fortuna sono rimasti pochi mesi alla fine del suo mandato”.

Nel frattempo sembrerebbe già pronta un’ordinanza per fermare gli ultimi lavori e proporre alla ditta un altro sito meno impattante. Ma potrebbe essere ormai troppo tardi.

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Author: Giada Berdini