Inaspettato tonfo dei campioni con il Termoli, si alza la quota. Dai 40 della Vigor Senigallia tutte sono a rischio playout, anche Castello, Recanatese e soprattutto Civitanovese. Fermana out
Poteva essere una Pasqua diversa un po’ per tutti e invece il calendario ha tirato un brutto scherzo proprio nel turno infrasettimanale di Giovedì Santo. La Samb con la Serie C già festeggiata non si sarà rovinata la festa promozione al Riviera pur perdendo a sorpresa con il Termoli – sembrava impossibile per valori tecnici -, ma quei tre punti conquistati dai molisani hanno finito per innalzare in modo importante la quota salvezza. Questione di energie e pancia piena, questione di motivazioni. Sta di fatto che il sacco di San Benedetto ha messo in crisi tutte le marchigiane coinvolte. Solo l’Atletico Ascoli è indifferente a quota 42, ottavo posto: bianconeri già salvi aritmeticamente.
Ma dal nono posto in giù, ossia mezzo girone, è una tonnara indescrivibile: che ansia! Con il Termoli attestatosi a quota 37, limite dei playout – giallorossi sarebbero salvi per via del vantaggio negli scontri diretti con il Sora a parimerito – non sono tranquille nemmeno Vigor Senigallia a 40, Castelfidardo e Recanatese a 39. Il regalo sperato dal Riviera non è arrivato: il rullo compressore rossoblu che ha dominato il campionato (prima d’ora, aveva perso soltanto contro l’Avezzano sia all’andata che al ritorno) avrebbe praticamente fatto salvare tutte in caso di altra vittoria. La Vigor si sarebbe trovata a +6 sui playout, i fisarmonicisti e i leopardiani a +5, con sole due gare da giocare. Insomma, sarebbero poi mancati i centesimi per festeggiare. E invece bisogna ancora sudare contando solo sulle proprie forze.
Nel calderone pure la Civitanovese a quota 33 che, a differenza delle altre, deve pensare prima di tutto a evitare la retrocessione diretta. Nulla da fare, invece, per la Fermana, rimasta ultimissima a 27 punti e tenuta in vita solo da combinazioni francamente impossibili. Anche i calendari delle nove coinvolte vanno analizzati e studiati, tra scontri diretti in programma e partite sulla carta “già scritte”. Si salvi chi può. E buona Pasqua.
IL CALENDARIO DELLE ULTIME DUE PARTITE

