Andreatini, 50 special con la Fermana: “Torta di compleanno ordinata in ritiro prima della partita…”

Il ds canarino ha compiuto gli anni a Siena con la vittoria predetta: “Me lo sentivo, ma sul 2-2 ho tremato. Stampata la gigantografia del tabellone del Franchi al 90′, è già in camera mia”

Un compleanno indimenticabile, che però lui si immaginava, come nei migliori sogni. Massimo Andreatini, direttore sportivo della Fermana, ha compiuto 50 anni lo stesso giorno dell’impresa a Siena. Una cifra tonda abbinata ad una vittoria che entrerà negli annali. Con tanto di torta commissionata la mattina della partita, in barba alla scaramanzia.

“Me lo sentivo – ha confessato Andreatini -. Eravamo in hotel in ritiro ed ho ordinato la torta da 60 porzioni. Ho testimoni oculari. Qualcuno mi ha chiesto se non fosse mica il caso di aspettare prima il risultato, ma io ne ero certo. ‘Tranquilli, la portiamo a casa’, dicevo. Sul 2-2 di Frediani, però, ho pensato che la torta sarebbe rimasta in frigorifero. E invece… La reazione è stata splendida. Sono contento per il 3-2 firmato da Graziano. Il calcio alla fine ti premia se perseveri e sei sempre professionale”.

Lo stesso calcio che ha ripagato la Fermana, dieci turni ad aspettare la vittoria, poi due exploit in quattro giorni con tanto – zitti zitti – di ben quattro risultati utili consecutivi, mettendoci dentro lo 0-0 con l’Alessandria e l’1-1 con la Vis. Nota bene. Quando a Pesaro mancavano 20 minuti al termine, due domenica fa, prima del pareggio al 90′ di Bunino, anche alla luce di quel che stava accadendo sugli altri campi i gialloblu erano addirittura ultimi in classifica. Dopo dieci giorni, tutto appare sistemato. Sette squadre messe sotto, +3 sui playout. E quel blitz di Siena inciso nella storia riecheggerà…nella camera di Andreatini. “Ho già fatto stampare la gigantografia del tabellone del Franchi al triplice fischio con risultato e marcatori dal negozio Fotobook di Porto San Giorgio, il titolare tifa Fermana. Bisogna essere incredibilmente felici per la straordinaria prova dei ragazzi”.

Ma ora c’è la capolista Reggiana – sabato al Recchioni ore 17.30 – e quello stesso calcio non concede tempo. “Fermana che può pagare lo scotto mentale? Assolutamente no, siamo stati troppo tempo all’inferno e sappiamo che il fuoco brucia. Non vogliamo ritornarci. Niente ci può fare paura, nemmeno la squadra più completa del campionato e pronta al salto di categoria”.

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