Anconitana, nulla è perduto: a gennaio rinforzi dalla Lega Pro?

ECCELLENZA – Il ko col Marina non ridimensiona le ambizioni dei dorici, Marconi: “Gli ultimi acquisti voluti fortemente dal tecnico”

di Claudio Comirato

Poteva essere la domenica del rilancio e inveca l’ultima giornata di andata ha regalato l’ennesima delusione ai tifosi dell’Anconitana con il Marina che al Del Conero si è imposto per 4 a 2. Un risultato  a dir poco clamoroso al punto tale che a fine gara i giocatori dorici sono usciti dal campo in un clima di contestazione che non ha risparmiato neppure la società. Un vero peccato anche per il fatto che i risultati maturati dagli altri campi erano davvero invitanti per questa Anconitana che ha deluso le aspettative.

Sarà un caso, ma l’essenza di Trombetta nella retroguardia si è fatta sentire con i dorici che hanno pagato oltre misura gli orrori difensivi commessi da Mercurio e De Fabritiis che di fatto hanno spianato la gara al Marina. Una giornata storta per la difesa biancorossa a cui si aggiunge la prova offerta da Basualdo che in mediana non ha di certo illuminato il gioco dell’Anconitana. Uno schieramento, quello scelto da Marino, che ha pagato dazio con il tecnico che ad un certo punto ha tolto Basualdo per inserire Giambuzzi a cui è stato annullato anche un gol.  Un’altra rete era stata annullata nella prima frazione di gioco. Un Marina cinico e spietato ha sfruttato al meglio le occasioni che gli sono capitate con il tecnico che ha rivoluzionato l’atteggiamento tattico della squadra, bravo poi a leggere la partita in corso d’opera spostando Martedi sulla corsia di Mansour. Episodi che hanno sorriso al Marina senza nulla togliere alla formazione ospite, ma che hanno condannato oltre misura l’Anconitana che sopratutto nel secondo tempo ha avuto diverse occasioni per rimettere in piedi la baracca.

I migliori in campo Pierandrei, per i 3 gol fatti, e Castelletti portiere del Marina che sul risultato di 3 a 2 ha detto di no a Fiore per ben due volte e si è superato su un missile di Ambrosini. Una sconfitta che brucia per i dorici, ma che non deve ridimensionare i sogni di gloria dell’Anconitana.  C’è tutto un girone di ritorno da disputare e il Gallo primo in classifica si trova a 6 punti dai dorici. Buttare tutto all’aria in questo momento sarebbe un delitto, cosi come dare credito alle tante critiche lasciate sulla pagina Facebook della società dove si invita la famiglia Marconi a farsi da parte. Errori sono stati fatti sia in fase di allestimento della squadra nel periodo estivo, ma anche nelle ultime settimane. Inutile negarlo, ma com’è giusto che sia, i conti si fanno alla fine.

Ancona con la sua storia e con i suoi tifosi non può certo accontentarsi di vivacchiare in un campionato regionale, un particolare questo che la società guidata da Stefano Marconi conosce alla perfezione. Ai primi di gennaio al gruppo si unirà l’argentino Santiago De Sagastizabal, 22 anni proveniente dal Pavia. Per molti non conoscendolo si tratta di un oggetto misterioso, per la società invece è un elemento che potrebbe far alzare l’asticella nel reparto offensivo in termini di qualità. Sempre in chiave mercato, il presidente Stefano Marconi ha confermato a Radio Tua che “gli ultimi acquisti sono stati fortemente voluti dal tecnico e che la società ha cercato di andare incontro a queste esigenze che hanno richiesto degli investimenti in termini economici non indifferenti”. Lo stesso patron ha poi dichiarato che il mercato dell’Anconitana per il momento è chiuso e che Zagaglia resterà in biancorosso nonostante il giocatore aveva chiesto di essere ceduto. A far cambiare idea al ragazzo è stato lo stesso numero uno dell’Anconitana che ha spiegato al diretto interessato quanto fosse importante come giocatore per i destini dell’Anconitana. Società che al momento potrebbe prendere in considerazione, casomai ce ne fosse bisogno, qualche elemento in uscita dalla Lega Pro, ma eventuali tesseramenti saranno possibile solo a gennaio. Resta in biancorosso anche Micucci che la scorsa settimana era stato a un passo dall’Osimana.

Author: Claudio Comirato