ECCELLENZA – L’esterno offensivo si è reso autore di una doppietta contro il Sassoferrato Genga. Trombetta: “Dietro siamo stai impeccabili, con Borghetti o Mercurio vicino è tutto più semplice”
di Claudio Comirato
E’ il 39′ del secondo tempo quando Davide Ciampelli richiama in panchina Eddy Mansour. Una sostituzione che non sfugge al pubblico di casa che in piedi non può che concedere la prima standing ovation della stagione a questo ragazzo venuto dalla Campania. Un applauso meritato frutto di due gol e tante giocate che hanno messo in difficoltà la retroguardia del Sassoferrato Genga. Nonostante ciò, l’ex giocatore dell’Afragolese preferisce rimanere con i piedi ben piantati a terra: “Per noi era importante vincere. La nostra missione è quella di portare via l’Anconitana da queste categorie. Siamo partiti forte mettendo in difficoltà i nostri avversari come ci aveva chiesto il mister. Già nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni per andare in vantaggio, poi Ambrosini è riuscito a vedere il movimento che stavo facendo verso l’area avversaria, mi ha offerto un pallone delizioso che doveva solo essere spedito in rete. Con un compagno di reparto come Alex tutto diventa semplice. Il secondo gol l’ho cercato con una conclusione da fuori area. Il pubblico? Quello visto contro il Sassoferrato merita altri palcoscenici”.
Le vittorie difficilmente arrivano per caso, dietro ci sono lavoro e sacrifici fatti in settimana insieme al resto della squadra”. A parlare è Cristian Trombetta difensore centrale dell’Anconitana. “Aver vinto contro il Sassoferrato Genga è stata una bella soddisfazione. In queste prime giornate di campionato in difesa siamo andati abbastanza bene, confermando quanto di buono fatto vedere anche in Coppa Italia. Non abbiamo concesso nulla ai nostri avversari. Quando ti trovi compagni di reparto come Borghetti o Mercurio, tutto diventa più semplice anche nel seguire i semplici movimenti. Grazie ai consigli del mister siamo riusciti a raggiungere un certo equilibrio e dietro ci troviamo alla perfezione”.