Il racconto della titolare della Sartoria Rossini
C’è chi il sabato sera si diverte in casa di amici o parenti e chi invece preferisce trascorrere le serate facendo i danni in giro per il quartiere. Benvenuti in corso Amendola nel cuore del rione Adriatico dove negli ultimi tre fine settimana una banda di bulletti non ha trovato di meglio da fare che prendere di mira alcuni operatori commerciali della zona.
Il record spetta alla Sartoria Rossini che si trova all’angolo tra corso Amendola e via Filzi, proprio di fronte alle scuole elementari De Amicis. Quello che è accaduto lo racconta proprio la titolare la signora Raffaella Rossini: “Sono tre volte che scaraventano in terra un vaso contenente una pianta mandandolo in frantumi. Non riesco a capire per quale motivo accadono queste cose. Sabato notte mia figlia che abita non lontano dal negozio ha sentito dei giovani urlare poi un gran frastuono. Il danno lo abbiamo scoperto domenica mattina ma sono tre volte che dobbiamo ricomperare questo vaso”.
Atti vandalici ma anche furti come puntualizza la stessa proprietaria del negozio: “Avevo un cartello in stile abbinato ad una decorazione in legno che indicava la chiusura o l’apertura del negozio che è sparito dalla circolazione. Come se non bastasse, ogni mattina sono costretta a pulire il marciapiede dalla pipì che non è quella lasciata dai cani ma degli esseri umani che hanno scambiato questo tratto di corso Amendola per un vespasiano sotto le stelle. Servono più controlli in modo particolare nelle ore notturne, corso Amendola è finita nel dimenticatoio”.
Sempre nella notte compresa tra sabato e domenica sono stati strappati alcuni manifesti dalle parti di corso Amendola, direzione ex Umberto I. Nel mirino dei vandali anche alcuni condomini dove dei residenti hanno raccontato di essere stati svegliati nel cuore della notte dal suono dei campanelli del citofono. E proprio uno di questi residenti una volta raggiunto la cornetta del citofono si è sentito dire in un gran baccano “posta da firmare” peccato che le due di notte erano passate da pochi minuti.
Un’ironia che lascia il tempo che trova con questi ragazzi che sono poi stati visti correre in direzione di via Giannelli forse soddisfatti di aver trovato un modo davvero originale di trascorrere il sabato sera.
