Il personale di AnconAmbiente è intervenuto in via De Gasperi e in via Marchetti
Per alcuni è una lotta contro i mulini a vento, per altri invece una battaglia persa che solo il senso civico costringe gli operatori di AnconAmbiente a portare avanti. Nonostante la presenza in città di due centri adibiti alla raccolta dei cosiddetti rifiuti ingombranti alle Palombare e a Posatora in città, soprattutto in alcuni punti definiti a rischio, si continua ad abbandonare di tutto. Ne sanno qualcosa due operatori di AnconAmbiente intervenuti in via De Gasperi e in via Marchetti dove sono stati recuperati dei frigoriferi, un tavolo, delle sedie, alcuni pensili da cucina, sgabelli, materassi, sacchi di vestiti e come se non bastasse delle finestre con tanto di vetri e maniglie. E pensare che tutto questo materiale potrebbe essere conferito a titolo gratuito proprio nei centri raccolta di AnconAmbiente e invece si preferisce abbandonare dove capita. Secondo una prima ipotesi i responsabili di queste azioni sarebbero delle persone che svuotano appartamenti e cantine. Nonostante la presenza delle telecamere è sempre più difficile risalire all’identità di questi soggetti, anche per il fatto che di solito gli abbandoni avvengono di notte con furgoni che stazionano ben distanti dal raggio d’azione delle telecamere. Una cosa è certa, queste discariche abusive costringono AnconAmbiente a fare uscire un mezzo con due persone tre volte alla settimana, personale che potrebbe in realtà essere impiegato in altri servizi.
