SERIE C – Il punto sui dorici
Gli infortuni stanno minando il cammino dell’Ancona. Il grave incidente capitato nell’ultima partita dell’anno a D’Eramo, operato in mattinata a Perugia al ginocchio, ha incrementato la lista degli assenti per Colavitto, alle prese con l’emergenza dalla prima giornata di campionato. Ricordato che Berardi è stato assente per un anno e mezzo a causa di due operazioni al ginocchio, la lista dei guai fisici per il tecnico dorico è stata aperta nel precampionato dal mediano Prezioso, entrato in condizione in ritardo dopo essere stato un oggetto misterioso nelle prime giornate, trascorse in panchina. Alla vigilia del debutto in campionato ha invece alzato bandiera bianca Petrella, vittima di un problema al retto femorale. L’esterno offensivo non si è quasi mai visto all’andata perché, una volta rientrato, si è dovuto fermare per un altro infortunio muscolare. Altro giocatore costretto a saltare diverse partite è stato il portiere Perucchini, tenuto dalla spalla dolorante ai box per circa un mese. Da metà ottobre è comparso Paolucci, la cui ultima apparizione da titolare risale al match perso in modo immeritato nella tana della Reggiana. Quando era pronto a tornare, il centrocampista ha accusato una ricaduta che gli ha impedito di riprendere posto in mezzo al campo. Non vanno dimenticati i frequenti cartellini rossi che hanno stoppato per cinque giornate il difensore Mondonico, salito alla ribalta solo nella seconda parte del girone d’andata, e privato Colavitto in altre occasioni dell’altro centrale De Santis e del fantasista Di Massimo. Il resto è storia recente con il trauma distorsivo al ginocchio che ha tolto di mezzo per quattro partite Spagnoli, bomber principe dell’Ancona con 9 reti. Senza il suo capocannoniere infortunato e senza Di Massimo squalificato, oltre a Petrella lontano dalla condizione migliore, il tecnico dorico si è trovato costretto a ridisegnare il modulo a Siena accantonando il tridente e optando per due sole punte. Gli interrogativi aumenteranno da gennaio con il forfait di D’Eramo, elemento più duttile della rosa, che dovrebbe indurre il ds Micciola a cercare valide alternative sul mercato.