Ancona, soccorsi da rivedere alla spiaggia di Palombina: scatta la polemica

Daniele Berardinelli consigliere comunale di Forza Italia: “Ennesima dimostrazione di incapacità amministrativa del Comune di Ancona di fronte ad un’emergenza da codice rosso”

Prima o poi doveva succedere e puntualmente il fatto è accaduto venerdi 26 luglio alla spiaggia di Palombina, in uno stabilimento nei pressi del primo cavalcavia che si incontra venendo da Ancona dove un uomo è stato colto da un’improvvisa crisi cardiaca. Per spiegare come sono andati i soccorsi e le difficoltà incontrate occorre fare un passo indietro quanto basta per ricordare che nel bando del comune di Ancona pubblicato tempo addietro non era specificato quale tipo di mezzo poteva stazionare in riva al mare per l’assistenza sanitaria. Una svista che di certo non ha commesso il comune di Falconara Marittima che per l’identico servizio aveva inserito come clausola l’utilizzo di un quod, mezzo ritenuto più idoneo e non pericoloso per i bagnanti. Servizio che negli ultimi 15 anni era stato gestito dalla Croce Gialla di Falconara ma che ora è andato ad una pubblica assistenza che non fa parte del circuito riconducibile all’Anpas.

Nel tratto di spiaggia di competenza del comune di Ancona la postazione di pronto soccorso si trova all’altezza del secondo cavalcavia, direzione nord. Nei primi giorni di servizio il personale di questa pubblica assistenza arrivava in spiaggia con un Fiat Ducato che poi parcheggiava nei pressi della postazione. Una trafila che è andata avanti per qualche giorno fino a che in spiaggia non è arrivata la Capitaneria di Porto. All’indomani di questo controllo, i soccorritori stanno in spiaggia all’ombra di un gazebo, l’ambulanza invece resta parcheggiata in via Flaminia. In poche parole ai soli mezzi convenzionati con il 118 è stata concessa l’autorizzazione di passare lungo la spiaggia soltanto in caso di emergenza sanitaria. Un po’ come accaduto venerdi pomeriggio quando un uomo è stato colto da un’improvvisa crisi cardiaca. I primi ad arrivare in zona via terra sono stati i militi della Croce Gialla di Ancona che hanno subito richiesto l’invio dell’automedica, che peraltro era già stata allertata dalla centrale operativa del 118. Il mezzo con a bordo il medico e l’infermiere è passato lungo il bagnoasciuga arrivando nei pressi dello stabilimento. Una volta stabilizzate le condizioni di salute con una serie di terapie farmacologiche, l’uomo è stato caricato a bordo dell’ambulanza medicalizzata e in codice rosso è finito al pronto soccorso di Torrette.

Qualche istante prima di partire è arrivato un soccorritore di questa pubblica assistenza, ovviamente a piedi, per sapere quello che era accaduto. L’episodio ha messo in evidenza quanto sia lacunoso il servizio di assistenza sanitaria predisposto in questi termini dal comune di Ancona. Sull’intera vicenda è intervenuto Daniele Berardinelli consigliere comunale di Forza Italia: “Ennesima dimostrazione di incapacità amministrativa del Comune di Ancona di fronte ad un’emergenza da codice rosso sulla spiaggia di Collemarino. Purtroppo l’amministrazione comunale quando ha preparato il bando per l’assistenza in caso di emergenza in spiaggia, non ha previsto tra i requisiti obbligatori richiesti, la disponibilità di un mezzo capace di percorrere velocemente il tratto di spiaggia tra il luogo di stazionamento del personale di soccorso a Palombina e dove fosse richiesto l’intervento senza mettere in pericolo i bagnanti. Così che l’azienda che si è aggiudicata l’appalto non ha dovuto attrezzarsi e si è limitata ad utilizzare un’ambulanza classica che però non ha il permesso di accedere sulla battigia. Quello che serviva era un quod, come a Falconara. Venerdì è stato decisivo l’intervento della Croce Gialla via terra, coadiuvata da un’auto medica. Sono riusciti, per fortuna, ad intervenire tempestivamente, mentre il personale della ditta incaricata e soprattutto pagata dal Comune di Ancona per le emergenze, sembra sia arrivato a piedi quando l’intervento era praticamente concluso. Eppure non era difficile prevedere questi inconvenienti, come non era difficile evitarli copiando semplicemente quello che ha fatto il confinante Comune di Falconara“.

redazione
Author: redazione

Potrebbe interessarti anche

                       

Articoli correlati

                       

Dalla home
VUOI RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO?

Iscriviti al nostro
canale telegram

Autore

I Più LETTI
DELLA SETTIMANA

I Più condivisi
DELLA SETTIMANA

 

Ultime NEWS