Ancona, Silvetti riceve la fascia tricolore: “Collaborazione con chi mi ha preceduto”

Proclamazione ufficiale. Già spunta un impegno internazionale. Giunta di nove assessori

Nella sua prima apparizione ufficiale, dopo avere ricevuto la fascia tricolore, il nuovo sindaco di Ancona Daniele Silvetti, espressione del centrodestra, ha accolto le raccomandazioni della candidata sconfitta del centrosinistra Ida Simonella sugli 80 milioni di euro di progetti ottenuto dal Comune con il Pnrr.

Investimenti strategici, “da mettere a terra e implementare” ha sottolineato, auspicando la collaborazione di “chi mi ha preceduto”.

I tempi per la messa a terra “li scandiscono le norme di riferimento e dobbiamo rispettarle per non farci sfuggire queste risorse fondamentali”. Risorse già destinate a specifici progetti, “che servono tutti e vanno portati a casa”. Ma Silvetti intende esplorare anche la possibilità di trovare “eventuali fondi non utilizzati da altri Comuni”. In questo caso si può pensare ad opere infrastrutturali complesse, “come l’asse ferrotranviario di Padova. Non so però se siamo nei tempi per la progettazione. Ora però bisogna concentrarsi su quello che c’è per mettere in sicurezza le scuole, ristrutturare il Mercato delle Erbe, realizzare la cittadella sportiva con piscina olimpionica e poligono di tiro“. Un aiuto da Simonella? “E’ stata una sua raccomandazione, quindi non posso che prendere atto di una sua implicita disponibilità”.

C’è anche un primo impegno internazionale per il nuovo primo cittadino del capoluogo. “Antonio Tajani mi ha chiesto di ospitare ad Ancona un incontro trilaterale tra i ministeri degli Esteri di Italia, Croazia, e Slovenia, che si terrà il 10 luglio“, ha detto ai giornalisti a margine della breve cerimonia a Palazzo del Popolo di proclamazione della sua elezione a primo cittadino con consegna della fascia tricolore.

Ma la prima scadenza del mandato è “il 19 giugno, quando si dovrà tenere il primo consiglio comunale con tutte le incombenze di legge”: discorso programmatico, presentazione della nuova giunta e poi elezione del presidente e del vice presidente dell’assemblea. Gli incontri con i partiti e le liste civiche della maggioranza cominceranno subito, ma prima ci sarà un incontro con la macchina amministrativa del Comune e “con le associazioni che affiancano l’amministrazione comunale: sociale, volontariato, ambientali”.

Impegni che fanno slittare una visita a Silvio Berlusconi, che gli ha telefonato per congratularsi.
Quanto alla squadra di governo, Silvetti, espresso da Forza Italia, pensa ad una giunta di nove assessori “più il sindaco”, rispettando i requisiti di legge per la rappresentanza di genere, “anche se non mi piacciono le riserve indiane”. In squadra politici e tecnici.
Al momento l’unico nome sicuro è quello di Marco Battino, il 22enne candidato sindaco della lista Ripartiamo dai giovani, che si è apparentato con Silvetti per il ballottaggio. Per lui ci sono le deleghe all’Università e Politiche ed Economia giovanili (che aveva chiesto), ma “sicuramente dovrà occuparsi anche di altre cose” ha anticipato Silvetti. Che nel suo primo discorso ufficiale ha voluto lanciare un messaggio distensivo, di apertura e inclusione, superando “barriere ideologiche”.

Come primo atto ha prorogato di tre mesi tutti gli incarichi in scadenza per assicurare il funzionamento dell’amministrazione. Il primo impegno ufficiale la cerimonia del 2 giungo, Festa della Repubblica, preceduta da una celebrazione al Piano, “uno dei quartieri che necessita di attenzione”.

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