Ancona, quattro giorni di scontri diretti per non affondare del tutto

SERIE C – Tiong chiede compattezza, ma tra domenica e mercoledì ci si gioca un pezzo di futuro: prima l’Olbia poi la Vis Pesaro

Richiesta di compattezza di tutte le componenti per riemergere dalle sabbie mobili e fiducia rinnovata a Ripa e Micciola, almeno fino al termine della stagione. Sono i punti salienti della nota pubblicata dall’Ancona e firmata dal presidente Tony Tiong che ha invitato la tifoseria a far quadrato attorno alla squadra, chiamata a estrarre gli artigli alla ricerca della salvezza. Popolo biancorosso che non avrebbe bisogno nemmeno della “chiamata alle armi” perché, fino a oggi, è risultata l’unica componente a rispondere presente. Basti presente alla risposta squillante fornita durante la campagna abbonamenti, alle presenze allo stadio (con picchi di oltre cinquemila spettatori nelle sfide più sentite) e alla totale assenza di contestazioni anche nei momenti più bui.

Nella nota non compaiono però spiegazioni sul notevole passo indietro compiuto a livello tecnico dopo aver smantellato la squadra competitiva della scorsa stagione, eliminata ai playoff dal Lecco poi salito in Serie B dopo due pareggi, allestendo un organico ricco di scommesse e di giocatori in cerca di consacrazione. Nessun accenno, né chiarimento, nemmeno sul deludente mercato di riparazione che ha alimentato dubbi e punti interrogativi a volontà con ritorni di elementi reduci da una prima parte di stagione con poche apparizioni e il mancato acquisto di pedine in grado di assicurare il salto di qualità all’organico. I tifosi si attendevano delucidazioni sul centrocampista e sull’attaccante che lo stesso Tiong aveva indicato come necessari per decollare, ma in realtà mai arrivati. Budget inadeguato? O errori di valutazione del ds Micciola in sede di mercato? Interrogativi destinati a rimanere tali perché nella nota non ci compaiono accenni alla campagna acquisti né sull’operato dei responsabili. Secondo il presidente non è il momento di giudicare Micciola o Ripa, finiti nel mirino della tifoseria. Entrambi rimarranno al loro posto, fino al 30 giugno. Nella speranza che si trovi unità d’intenti e una linea comune, finora assente. Intanto la classifica diventa ogni settimana sempre più preoccupante. In quattro giorni, negli scontri diretti contro Olbia e Vis Pesaro, l’Ancona e il suo mister Colavitto si giocheranno tanto, se non tutto.

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