Ottima riuscita per la tre giorni organizzata dall’amministrazione comunale
Che la Festa del Piano non sia stata una chimera. E’ questo l’auspicio di commercianti e residenti della zona del Piano e corso Carlo Alberto dopo i tre giorni che hanno acceso le luci della ribalta in quello che viene considerato come uno dei quartieri a volte più complicati della città. Un quartiere che spesso e volentieri si ritrova al centro della cronaca per episodi di microcriminalità.
L’amministrazione comunale nei tre giorni di festa al Piano ha investito oltre 70.000 euro, forse qualcosa in più per il personale della sicurezza in servizio da Corso Carlo Alberto fino a piazza d’Armi. Durante la manifestazione si è avuta la collaborazione di residenti, commercianti e ambulanti che non hanno avuto problemi a creare spazio per dare modo di montare i tre palchi nella zona di piazza d’Armi.
Tra le note positive negli stand gastronomici, la poca presenza del vetro e della plastica quanto di meglio si poteva fare per rispettare l’ambiente. Il quartiere ha bisogno come il pane di questi eventi così come occorre una postazione della Polizia Municipale dalle parti di corso Carlo Alberto. Una promessa per il momento non mantenuta dall’amministrazione comunale ma chi vive da queste parti a volte chiede maggiori controlli.
Se ieri sera nella zona di corso Carlo Alberto è calato il sipario, ora la speranza è quella che le luci della ribalta al Piano tornino ad accendersi quanto prima magari durante il periodo natalizio. Serve un programma di sostanza in grado di reggere alle tante iniziative che verranno organizzate sotto Natale nel centro di Ancona.
