Ancona, corruzione: scarcerato il geometra, per lui i domiciliari

Il Gip ha accolto l’istanza dei difensori

Esce dal carcere, per scontare la misura cautelare agli arresti domiciliari, il geometra del Comune di Ancona Simone Bonci arrestato il 7 novembre scorso con l’accuse di corruzione per presunti appalti pilotati e scambi di favori con un cartello di imprese. Il gip Sonia Piermartini ha accolto l’istanza dei difensori – avv. Riccardo Leonardi e Lorenza Marasca. Non si conosce al momento la motivazione del provvedimento notificato ieri. Ora Bonci è uscito dal carcere di Montacuto. Nell’inchiesta ‘Ghost Jobs’, eseguita da Squadra Mobile e sezione Pg Municipale, e coordinata dalla Procura di Ancona, erano finiti ai domiciliari quattro imprenditori edili, gravati dello stesso addebito: Francesco Tittarelli, 69 anni, di Offagna (Ancona) e Tarcisio Molini, 64 anni, di Treia ma residente a Cingoli (Macerata), Marco Duca, 40 anni, di Cupramontana (Ancona) e Carlo Palumbi, 66 anni, del Teramano.
L’indagine, in cui altre 30 persone sono indagate per altri tipi di addebiti, è comunque ancora nella fase iniziale.

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