SERIE C – Il tecnico parla dopo la sfida-beffa contro il Gubbio
Una sconfitta da cui trarre utili insegnamenti per il futuro. Prova a ripartire dai pochi aspetti dello 0-1 contro il Gubbio il tecnico Gianluca Colavitto che si aspettava una prestazione diversa dall’Ancona. “Abbiamo ragionato di pancia e non con la testa – ha dichiarato il timoniere biancorosso – rimediando una sconfitta che brucia. Sarebbe stato utile muovere la classifica almeno con un punto e invece ci ritroviamo senza niente in mano”. La superiorità numerica, scaturita al 22’ dal cartellino rosso sventolato al difensore rossoblù Redolfi, doveva essere sfruttata meglio. “Essere in undici contro dieci non significa necessariamente che tutto diventi più semplice. Il Gubbio si è compattato, raddoppiando le energie e chiudendo ogni spazio, ma noi dovevamo fare di più per trovare il varco giusto”. Un episodio (l’errore del portiere Perucchini) ha lasciato il pieno dei rimpianti ai dorici. “Prima del gol occasionale degli avversari l’episodio giusto l’avevamo sfruttato noi con Spagnoli, ma è stato vanificato dal fischio arbitrale. Ho provato a cambiare qualcosa con le sostituzioni per modificare il trend della partita e dare più dinamismo, ma non ho ricavato i frutti auspicati”.
