Le criticità delle vie del centro dorico
Balaustre e transenne sono criticità che vanno avanti da diverso tempo nel capoluogo di regione. Il tour non può che iniziare in via XXIX Settembre dove il parapetto in cemento che si affaccia a lato del mare risulta ammalorato in una serie di punti. Pezzi di cornicione spuntano minacciosi in direzione della sottostante strada che proviene dalla dogana. Per il momento il comune si è limitato a posizionare dei pezzi di legno per rafforzare il parapetto. In via XXV Aprile nei mesi scorsi un pino è crollato in terra distruggendo parte della ringhiera che delimita l’area verde di piazza Fontana. Anche in questo caso si attende la sistemazione della zona frequentata per lo più da famiglie con bambini al seguito, dove peraltro nessuno si è preoccupato di raccogliere i mattoni finiti nel parco. Situazione identica in via Veneto nei pressi dell’incrocio con via XXV Aprile. Anche in questo caso il parapetto in ferro e mattoni risulta danneggiato, un pericolo in più per i pedoni per il semplice fatto che il marciapiede costeggia una sorta di burrone che scende in direzione di via Rovereto. Da anni si attende la sistemazione di una balaustra in ferro in via Tiziano.
Nell’elenco delle cose da sistemare c’è anche il parapetto che si trova lungo via Papa Giovanni XXIII, la strada che da via della Loggia conduce alla Cattedrale di San Ciriaco. Criticità che non mancano neppure a Torrette, in via Flaminia. I parapetti in ferro messi a protezione dei pedoni nei pressi della Stazione Metropolitana sono divelti in una serie di punti a causa di un sinistro provocato da una vettura che è finita proprio contro queste protezioni. Nonostante la zona sia frequentata da tanta gente nessuno ha pensato di mettere in sicurezza questo tratto di strada dove ogni giorno passano centinaia di persone dirette sia alla stazione che al mare cosi come alla fermata dell’autobus.
