Lo sciopero in piazza Roma contro l’ordinanza
Nonostante il grande caldo, in tanti si sono ritrovati in piazza Roma per dire di no all’ordinanza del comune di Ancona che obbliga i proprietari dei cani ad uscire di casa con una bottiglia d’acqua per rimuovere la pipì da muri e marciapiedi. Una manifestazione ordinata che ha visto la partecipazione di numerose associazioni animaliste, una addirittura arrivata da Pescara. La richiesta è quella di rivedere quest’ordinanza ritenuta priva di contenuti con le stesse associazioni che puntano ad aprire un confronto diretto con l’amministrazione comunale. Quello che occorre secondo le stesse associazioni sono campagne d’informazione, maggiore pulizia delle strade e un aumento delle zone verdi riservate ai cani. Una protesta che ha lasciato anche una polemica alle spalle dopo la conferenza stampa organizzata nella sede di Forza Italia ad Ancona nei giorni scorsi e che aveva visto la partecipazione di alcune associazioni animaliste. Nell’occasione era stata presentata la manifestazione di piazza Roma con tanto di presa di posizione delle stesse associazioni circa l’ordinanza firmata dal sindaco. E proprio nei confronti di queste associazioni è arrivata la critica per una presunta strumentalizzazione del problema da parte di alcune correnti politiche. Sull’intera vicenda secca la presa di posizione di Marcella Falà, presidente dell’Enpa provinciale: “L’Ente nazionale protezione animali non si è mai fatta strumentalizzare da nessuno e mai lo farà. Noi come associazione abbiamo sempre agito per il bene degli animali, quest’ordinanza firmata dal sindaco è inutile e poco efficace. Prima di emanare questi provvedimenti, il comune doveva pensare a campagne di educazioni civica, maggiore pulizia delle strade marciapiedi compresi ed aumentare i contenitori dove mettere le buste di plastica biodegradibili utilizzate per la raccolta delle deiezioni solide”.
