SERIE C – Scelto da Colavitto, ora il centrale è difficile da mettere in panchina
Nel corso dell’estate sembrava tra i candidati alla cessione, ma la sua volontà di rimanere per giocarsi un posto da titolare ha prevalso. Nonostante sia partito in panchina nelle prime due giornate di campionato non si è demoralizzato trovando le motivazioni per rispondere presente quando Colavitto lo ha chiamato in causa. Non sarà un caso se nelle due circostanze in cui Alessandro Bianconi ha giocato titolare l’Ancona ha conquistato altrettante vittorie, senza subire gol. Se nel turno infrasettimanale contro il Fiorenzuola aveva eretto un muro impedendo agli attaccanti emiliani di rendersi pericolosi, nel derby di sabato contro la Vis Pesaro il roccioso centrale biancorosso si è anche concesso il lusso di segnare il 2-0 sugli sviluppi di una palla inattiva.
“La prima rete con questa maglia mi ha regalato sensazioni che non si possono descrivere – ha affermato Bianconi – e ho voluto condividere la gioia con tutti i tifosi accorsi in massa al Benelli. Pagherei per rivivere certi momenti”. Il 3-0 di Pesaro rappresenta la logica conseguenza di una prestazione al limite della perfezione per i biancorossi. “Abbiamo tenuto un’intensità molto elevata dall’inizio della partita attuando alla lettera ciò che avevamo preparato in settimana con l’obiettivo di andare a prendere alti gli avversari, senza farli respirare. È andato tutto secondo i piani e ci siamo presi una bella rivincita dopo la sconfitta contro il Gubbio”. Adesso sarà dura per Colavitto togliere a Bianconi la maglia da titolare. “Mi sono sempre impegnato – ha terminato il difensore – per mettere in pratica ciò che chiede il mister e continuerò a farlo. Altri discorsi non mi competono: la mia concentrazione è rivolta solo al campo”.
