Anche l’Urbino si unisce al coro: “Assurdo, tutto il mondo si ferma ma l’Eccellenza no”

“Non vogliamo essere vittime ma neanche carnefici”

Anche l’Urbino Calcio 1921 si unisce al coro unanime lanciato dallo sport italiano: la salute e la tutela dei propri tesserati al primo posto.

“Non ci pare giusto che uno sport dilettantistico possa essere soggiogato a regole di mercato, logiche economiche e interessi di profitto a tutti i costi; non ci pare logico che chi deve decidere le sorti dello sport non tenga conto dell’evoluzione e proliferazione quotidiana del virus e dei contagi che non permette il regolare svolgimento delle partite e degli allenamenti settimanali. Siamo preoccupati, si molto preoccupati per quello che potrà succedere da oggi in poi. Pur rimanendo ottimisti vogliamo gridare a gran voce che non vogliamo essere vittime ma neanche carnefici, e se qualcuno ha la fortuna oggi di avere una situazione migliore di altri questa potrebbe ribaltarsi domani in men che non si dica”.

“Viviamo una situazione difficile e senza certezze – continua il club – ma la verità è che nel nostro piccolo facciamo difficoltà a gestire la normalità, figuriamoci affrontare, senza regole e chiarezze, una evoluzione della pandemia di questo tipo. Per di più nella consapevolezza che ogni situazione, ogni rischio, ogni responsabilità grava in capo ai Presidenti delle nostre società, che già sono esposti quotidianamente alla gogna mediatica, figuriamoci gestire una simile situazione senza regole chiare e certezze. Tutto il mondo si ferma, l’Eccellenza Marche no, questa è l’assurdità, questa è la illogica decisione assunta, questo è il modo migliore per falsare una campionato fino ad oggi bellissimo. Perché? Non lo abbiamo capito, chiediamo a gran voce che chi possa decidere decida per il bene dei ragazzi e della salute di tutti. Poi ripartiremo, perché noi vogliamo ripartire e giocare in tranquillità e allora ogni sfida sarà come al solito una battaglia sul campo. E che vinca il migliore”.

Author: redazione