Il sindaco Calcinari interviene all’assemblea pubblica. Aumenta la preoccupazione dei cittadini
Nell’area dell’Osservatorio Astronomico Elpidiense a Castellano, frazione di Sant’Elpidio a Mare, si è tenuta un’assemblea pubblica per discutere del progetto di ampliamento della discarica dell’Ecoelpidiense. L’incontro è stato organizzato dall’Associazione di quertiere Castellano, insieme alle Associazioni di quartiere Cretarola di Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare.
Si tratta un ampliamento di circa il 30% della capacità della discarica già presente nel Comune di Porto Sant’Elpidio, a confine con Sant’Elpidio a Mare: comporterebbe la creazione di una nuova vasca per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dalla bonifica dell’ex Fim (45mila metri cubi), una vasca per i rifiuti calzaturieri (12mila metri cubi) e l’estensione delle attività di trattamento dei percolati (liquido che si forma nelle discariche e può contenere metalli pesanti, ammoniaca, composti organici e sali), non solo del sito ma di tutta la Regione Marche creando un capannone di circa 1000 metri quadrati dove inserire un nuovo impianto con tecnologie più moderne. Nel progetto presentato dall’Ecoelpidiense rientra anche la creazione di un impianto fotovoltaico nel sito.
La discarica si trova nel territorio comunale di Porto Sant’Elpidio a Mare ma gli scarichi andrebbero nel Fosso Castellano. Questo ha allarmato i anche i cittadini della frazione.
Con il verbale della Conferenza dei Servizi alla mano, è stata ferma la risposta del neo sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Gionata Calcinari, insieme agli assessori Silvia Tiburzi e Fabio Vitali: “Siamo contrari, purtroppo non dipende da noi dire ‘no’ ma solo dalla Provincia di Fermo e dal Comune di Porto Sant’Elpidio. Faremo però tutto il possibile per poter arginare questo progetto!” – ha proseguito – “Vanno rispettate la salute del cittadino e l’ambiente e noi faremo tutte le battaglie necessarie. Se la bonifica dell’ex Fim è ferma perchè creare una nuova vasca? Sarà una scusa?”
Durante l’incontro è intervenuto anche un esperto agronomo che ha evidenziato diverse problematiche per tutto il territorio: “Dove andranno le polveri sottili causate dai camion impegnati nella bonifica? Mi spaventa molto anche l’odore, – ha detto – dove verranno stoccati questi fanghi? Le vasche di stoccaggio saranno a cielo aperto o in silos? Aumenterà anche il traffico dei camion. Sono attrazzati a gestire tutto ciò? Una volta messo in moto l’impianto, con che frequenza verranno fatti i rilievi?”
Un altro cittadino ha espresso preoccupazione per eventuali ripercussioni sulla qualità dell’aria e dell’acqua. E’ emerso anche l’impatto sul settore del turismo: “Non dobbiamo diventrare la discarica delle Marche“.
“La decisione politica noi l’abbiamo già presa, ci servono gli strumenti per la battaglia” – ha concluso il sindaco Calcinari – “Dobbiamo muoverci immediatamente perchè il termine dei lavori è previsto per il 6 agosto 2025 (leggendo il verbale). A breve faremo un incontro con il Comune di Porto Sant’Elpidio e i tecnici. Dobbiamo fare una battaglia comune per convincere gli altri enti, soprattutto quelli con ‘potere autorizzatorio’, che non va fatto. Vi terremo aggiornati”. La prossima Conferenza dei Servizi è prevista per il 30 giugno.
Sandro Birilli, presidente dell’Associazione di quartiere Castellano ha chiuso l’incontro: “Più siamo e più contiamo! Facciamoci sentire”.
Presenti all’incontro anche i Consiglieri di minoranza Rossano Orsili, Mirco Romanelli e Emanuela Traini.





