Nella prima parte “Sguardi sul lavoro che arriva”, dopo l’introduzione del sindaco Tiziano Consoli hanno preso la parola Lorenzo Fiordelmondo, sindaco del Comune di Jesi, Massimo Stronati, Presidente Interporto Marche Spa, Giovanni Giovanelli, responsabile CISL Jesi Senigallia Fabriano
Si è svolta oggi, venerdì 21 marzo, presso la Biblioteca La Fornace di Maiolati Spontini, un’importante conferenza dedicata all’impatto dell’insediamento di Amazon sul territorio locale. L’incontro, promosso dall’amministrazione comunale di Maiolati ha visto suddividere il dibattito “Amazon, si apre il sipario. Quale aspettative?” in due parti. Nella prima parte “Sguardi sul lavoro che arriva”, dopo l’introduzione del sindaco Tiziano Consoli hanno preso la parola Lorenzo Fiordelmondo, sindaco del Comune di Jesi, Massimo Stronati, Presidente Interporto Marche Spa, Giovanni Giovanelli, responsabile CISL Jesi Senigallia Fabriano. Ha moderato Gabriele Gabrielli, presidente della Fondazione LavoroperlaPersona.
Ad aprire i lavori è stato il sindaco Consoli, il quale ha sottolineato la necessità di un’analisi approfondita delle opportunità e delle criticità legate alla presenza della multinazionale sul territorio. Tra i punti salienti emersi nel dibattito si è posto l’accento sull’importanza di creare sinergie efficaci tra istituzioni, imprese e lavoratori, affinché l’insediamento di Amazon possa costituire un vero e proprio patto sociale per lo sviluppo del territorio. Temi al centro del dibattito sono stati: il mercato del lavoro, la residenzialità e la mobilità. L’obiettivo di questo incontro è proprio quello di individuare una sintesi concreta tra le esigenze del territorio e le opportunità offerte dalla presenza di Amazon, senza trascurare le necessità dei cittadini e delle istituzioni locali.
Il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, ha evidenziato l’importanza dell’incontro come occasione di confronto su un cambiamento epocale per il territorio. “Non si tratta solo di un’opportunità occupazionale, ma di un evento che segnerà una svolta nella storia economica della nostra area – afferma il primo cittadino – ad Amazon lavorano più del 60% uomini e donne di 34 anni d’età in media questo significa che aumenterà la residenzialità, quindi ci saranno nuove famiglie, nuove nascite e un aumento della richiesta di servizi sociali. L’altro tema: la mobilità. All’interno dell’Interporto arrivano già i binari ferroviari nella tratta Ancona-Fabriano che trasportano merci e potrebbero essere in grado anche di trasportare i lavoratori. Il problema al giorno d’oggi non è fare più strade ma cercare di iniziare a limitare l’utilizzo delle auto perché gli spostamenti per lavoro sono degli spostamenti che incidono molto sul traffico”.
“Dobbiamo uniformarci come territorio – ha dichiarato Massimo Stronati – Quando sono arrivati quelli di Amazon hanno trovato un posto già pronto. Abbiamo speso 2 milioni per rifare gli asfalti perché la viabilità è all’interno dell’interporto. Ci servono però infrastrutture ulteriori perché non bastano quelle che ci sono. Se vogliamo togliere veramente i camion dalle strade, dobbiamo prevedere che ci siano i treni di una lunghezza adeguata. Senza infrastrutture non c’è lavoro. Abbiamo scritto alla Regione per cambiare la destinazione della fermata ferroviaria da merci a trasporto pubblico locale”.
