Amadio: “Siamo tranquilli ma non molliamo”, Lilli: “Previsioni future non riesco a farle”

Montefano-Urbania negli spogliatoi parlano i due tecnici. Squadre entrambe salve a quota 31 ma con umori differenti

di Lorenzo Accattoli

La ventisettesima giornata del Campionato di Eccellenza ha visto il ritorno al successo del Montefano, che ha superato per due reti a una l’Urbania, ottenendo la salvezza matematica e raggiungendo proprio i biancorossi a 31 lunghezze in classifica. Non può che esserne contento mister Peppino Amadio, che commenta così l’ottima prestazione dei suoi: “Abbiamo ottenuto una vittoria fondamentale, perché ci mette in una posizione di tranquillità: possiamo quindi dire obiettivo raggiunto. Sono molto sodisfatto, perché abbiamo dato continuità alle buone prestazioni che abbiamo fatto ultimamente, come contro la Maceratese e il Montegranaro. Penso che la vittoria si meritata, contro un avversario che non ci ha regalato niente.” Un successo raggiunto anche sfruttando la crescita di giovani interessanti come Angelo Nardacchione, come conferma il tecnico viola: “I nostri giovani si impegnano molto durante la settimana e si mettono sempre a disposizione. Galeotti e Nardacchione sono due punti fermi per quanto ci riguarda. Ma anche Rombini ha sempre fatto il suo dovere, e sono contento per lui perché ha realizzato un bellissimo gol.” Conquistato l’obiettivo stagionale, Amadio rivolge uno sguardo alle ultime gare che rimangono da disputare: “Cercheremo di fare il meglio in queste ultime tre partite, in modo da dare continuità al lavoro fatto. Vedremo se dare spazio a qualcuno che ne ha avuto di meno, ma giocheremo fino alla fine per fare risultati e prestazioni come quella di oggi”.

Il tono è invece più cupo sulla panchina dell’Urbania, da dove mister Simone Lilli esprime il suo parere sulla disfatta del Comunale dell’Immacolata: “Dal punto di vista dell’impegno non posso dire niente ai miei; la voglia non soccombere c’è sempre stata in tutta la partita. Abbiamo preso il primo gol da una rimessa laterale, in cui eravamo schierati; e anche in occasione del secondo, abbiamo subito un’infilata abbastanza semplice da leggere. In questo momento, qualsiasi cosa ci viene contro la subiamo. Nel primo tempo avevamo avuto qualche occasione per far gol, ma è stato soprattutto nella ripresa che ci siamo spinti in avanti; abbiamo segnato alla fine, sfruttando un rimbalzo sul palo, a dimostrazione di come sembrasse che la palla non volesse entrare. È un percorso che questi ragazzi devono vivere e lavorarci sopra.” Il tecnico riflette poi sugli alti e bassi della stagione, indicando il cammino da compiere nell’ultimo mese della stagione regolare: “Fino a metà febbraio eravamo nei playoff nazionali di Coppa Italia, con la coppa vinta a dicembre e a pochi punti dalla zona playoff dell’Eccellenza, mentre ora sembriamo tutto l’opposto; il calcio è così, molto schiavo dei risultati. È giusto che adesso siamo tristi e delusi, ma bisogna affrontare queste emozioni e ripartire da esse. Previsioni sull’anno prossimo non riesco a farle, ma la cosa che mi dispiacerebbe di più sarebbe passare da un momento di storia per l’Urbania ad un altro in cui è tutto nero. Ci siamo entrati, e ora mi interessa capire il modo per uscirne. Sarà difficile, ma siamo un gruppo con dei ragazzi che non molleranno. A partire da domenica, vogliamo finire con le sconfitte e ricominciare a fare punti.”

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