Amadio, il ritorno all’Helvia Recina stavolta porta male: “Ripartiamo dalla ripresa”

ECCELLENZA – Biancorosso due anni fa, lo scorso anno un punto all’esordio col Colli. Ora ha perso col Montefano

L’anno scorso, all’esordio sulla panchina del Colli, aveva strappato un punto più che meritato da Macerata. Questa volta invece, il ritorno da ex all’Helvia Recina-Pino Brizi non ha portato bene a Peppino Amadio. Il suo Montefano esce sconfitto per 2 a 0 da Macerata, fermando la sua risalita in classifica dopo due risultati utili consecutivi, con i viola che rimangono in piena zona playout. Prima sconfitta dunque sulla panchina del Montefano per il tecnico nativo di Ascoli Piceno, che analizza così la prestazione della sua squadra: ” Il primo tempo la squadra è stata un po’ timorosa. Eravamo contratti e avevamo meno coraggio di andarli a prendere alti come abbiamo fatto nel secondo tempo. Abbiamo creato poco anche nella ripresa, ma sicuramente la squadra ha avuto un piglio diverso”. Sui goal subiti: “Il primo è stato un regalo perché palla nostra abbiamo concesso un angolo e poi siamo stati morbidi in area di rigore perché abbiamo fatto rimettere una palla dentro a Nasic. Poi chiaramente Ruani ha fatto un eurogoal, ma anche lì se io sono attaccato all’uomo in area di rigore è difficile fare una rovesciata. Poi sul secondo goal anche lì abbiamo fatto una disattenzione perché l’avversario doveva essere accompagnato invece di entrare subito. Poi Cirulli ha fatto un grande goal. Mi tengo la prestazione del secondo tempo. Davanti siamo stati sterili soprattutto nel primo tempo dove non siamo riusciti a tenere palla e far salire la squadra. Nel secondo tempo abbiamo spostato il baricentro in avanti ma abbiamo creato poco, anche se in alcune situazioni magari si poteva fare meglio. Sapevamo che la Maceratese è una squadra forte e che per noi era una partita difficile, ma secondo me noi possiamo e dobbiamo fare meglio. Dobbiamo migliorare soprattutto in avanti e cercare recuperare diverse persone importanti che sono fuori. Ripartiamo dall’atteggiamento del secondo tempo”.

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