ECCELLENZA – Le parole del nuovo tecnico del Colli dopo il ritorno
Terzo capitolo. Azzurra Colli e Peppino Amadio stanno per scrivere una nuova pagina del loro rapporto. Per la terza volta il tecnico guiderà la compagine rossoazzurra, ora in veste di subentrato dopo l’esonero di mister Stallone. “Ringrazio la società e il presidente che hanno di nuovo avuto fiducia in me – dice Amadio – Ovviamente non dico che mi sento come a casa però sono stato diversi anni qui e conosco bene l’ambiente. Che dire, ricominciamo dai ragazzi che sicuramente sulla carta non meritano questa classifica ma il campo ha sancito così e dobbiamo accettarlo. Da oggi in poi dobbiamo giocare con la mentalità di chi è ultimo in classifica, cioè quella di battagliare su ogni palla dall’inizio alla fine, partendo dal lavoro in settimana. In questi casi a pagare è sempre una persona che però non può essere l’unica responsabile, quindi bisogna guardarci dentro e farci tutti un bagno d’umiltà iniziando poi a navigare per la giusta via”
Una squadra che, a detta di tutti, ha potenzialità ben maggiori dell’attuale ultimo posto nel campionato di Eccellenza: “I nomi non sono sufficienti per fare numeri, quelli servono per giornali ed albo d’oro, ma è il campo il vero giudice e sarà sempre così. Rimboccarsi le maniche e lavorare è l’unica via. Avrò modo di conoscere bene i ragazzi e capire anche con lo staff quale strada intraprendere per migliorare”. Il campo, o meglio il calendario, dice che la prima di Amadio sarà contro la Maceratese, squadra che lo scorso anno non solo ha salvato a campionato in corsa ma ha anche portato al nono posto in classifica. Un lavoro egregio da non dimenticare. Il destino a volte si diverte a giocare a dadi. “Maceratese? Una bella sfida. Non so se i tifosi della Rata mi applaudiranno ma spero di si. Però nella mia testa a prescindere ora c’è solo il Colli, il passato è passato”.
